Seguici su

Cronaca

A Piossasco identificati i responsabili dell’abbandono di rifiuti lungo una strada provinciale

Avatar

Pubblicato

il

Nelle scorse settimane le Guardie Ecologiche Volontarie della Città Metropolitana di Torino e le Guardie venatorie della Lega Abolizione Caccia hanno constatato e documentato l’abbandono di circa 15 metri cubi di latte di vernice, cartoni, gomme, rottami di mobili e di 30 sacchi di lana di roccia lungo una strada provinciale a Piossasco, raccogliendo indizi sulla provenienza dei rifiuti. L’ufficiale della Polizia locale metropolitana che coordina i volontari, potendo contare sulla loro collaborazione, ha potuto individuare le persone residenti nella bassa Valle di Susa che avevano sgomberato la loro casa da rifiuti e masserizie e avevano incautamente affidato i rifiuti a uno svuota-cantine munito di un camioncino. Per la non modica cifra di 1000 euro lo svuota-cantine aveva portato via il materiale, rassicurando i clienti sulla corretta destinazione del materiale, senza però rilasciare una regolare ricevuta.
Al produttore dei rifiuti che li ha conferiti a un soggetto non autorizzato è stata notificata una sanzione di 600 euro, con l’obbligo di rimozione e smaltimento del materiale, successivamente eseguito da una ditta specializzata e autorizzata, la quale ha rilasciato i documenti regolari, con un’altra notevole spesa a carico del cliente. Sono in corso ulteriori indagini per individuare lo svuota-cantine responsabile del trasporto e dell’abbandono dei rifiuti, che verrà denunciato all’autorità giudiziaria per attività illecita di gestione, trasporto e abbandono di rifiuti per conto di terzi.
Come avviene sovente, con il loro operato le GEV intervenute a Piossasco hanno assicurato un risparmio alla collettività, che si accolla normalmente i costi di smaltimento dei rifiuti abbandonati da ignoti. È bene ricordare che il produttore di qualunque rifiuto ha l’obbligo di conferirli solo alla raccolta pubblica o a soggetti autorizzati e titolati al trasporto e alla gestione in conto terzi, i quali sono tenuti a rilasciare un formulario completo con tutti i dati utili a identificare la provenienza dei materiali smaltiti, compreso il soggetto destinatario. Tale formulario solleva il produttore da ogni responsabilità

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *