Piemonte
All’ospedale Mauriziano di Torino una nuova apparecchiatura radiologica telecomandata con tecnologia digitale diretta
Permetterà di sostituire le precedenti apparecchiature radiologiche (ancora con tecnologia analogica) e di portare il servizio di radiologia tradizionale all’altezza degli standard qualitativi che solo un sistema digitale diretto permette: migliore qualità dell’immagine, maggiore accuratezza diagnostica e rapide elaborazioni in post-processing sono alcune delle peculiarità del nuovo sistema.
E’ stata presentata all’ospedale Maurizio di Torino una nuova apparecchiatura radiologica telecomandata di ultimissima generazione con tecnologia digitale diretta (Siemens – Luminos Drf MAX) del costo di 159000 euro, finanziati dalla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi, che consentirà di eseguire esami con tempi più rapidi e con maggiore confort per il paziente.
Attualmente nella Radiodiagnostica del Mauriziano, diretta dal dottor Stefano Cirillo, vengono effettuate circa 64.000 prestazioni annue di radiologia tradizionale. Le tipologie delle indagini effettuate sono principalmente esami contrastografici (transiti, clismi, cistografie, digerenti, videofluorografie, ecc), segmenti scheletrici e radiografie del torace e dell’addome.
Due delle apparecchiature utilizzate precedentemente per questa attività erano state installate nel 1997 e nel 2001 ed a causa della loro obsolescenza erano considerate di vecchia generazione.
La nuova apparecchiatura è dotata di un tavolo porta-paziente regolabile (da 48 cm a 98 cm), che permetterà un facile accesso e posizionamento del paziente.
Elemento di estrema importanza risulta essere la capacità di acquisire immagini con dose di radiazione ridotta e di quantificare il dato dosimetrico come previsto dalla normativa europea che entrerà in vigore dal 2020.
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