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Termoarredo per bagno, consigli sulla scelta e costi di installazione
Un termoarredo per il bagno consente di creare soluzioni di grande effetto e di armonizzare i radiatori con lo stile dell’ambiente, sfruttando spazi che, altrimenti, resterebbero inutilizzati: tipologie e prezzi dei termoarredo per bagno e consigli su come scegliere questo tipo di impianto di riscaldamento, denominato anche scaldasalviette.
Scaldare il bagno con il termoarredo
Esistono varie tipologie di riscaldamento per quanto riguarda una casa. Le abitazioni più moderne sono dotate di riscaldamento a pavimento, quelle meno recenti di termoconvettori o di termosifoni. In bagno la situazione cambia: complice lo spazio veramente ridotto e la voglia di unire estetica alla funzionalità, hanno preso piede i cosiddetti scaldasalviette, ovvero il termoarredo.
Questo tipo di radiatore è commercializzato in due tipologie: esistono i termoarredi da parete che possono avere funzionamento idraulico, ma anche elettrico o misto, per chi vuole un radiatore che funzioni anche senza accendere la caldaia, utilissimo nei mesi meno freddi dell’anno e per risparmiare sul costo del metano. La tipologia di arredo freestanding o a libera installazione, a differenza degli altri, ha solo funzionamento elettrico inserendo la presa di corrente e possono addirittura essere spostati da una parte all’altra, a seconda delle varie esigenze del momento.
I prezzi del termoarredo per bagno non sono legati prettamente alle tipologie, bensì anche ai materiali. I termoarredi per il bagno possono essere in alluminio, acciaio o ghisa. I termoarredi in alluminio sono leggeri, economici e efficienti per scaldare rapidamente piccoli ambienti mentre i termoarredi in acciaio sono più costosi e leggermente più pesanti. Il vantaggio che hanno una durata più lunga, visto che sono più resistenti all’umidità (che in bagno non manca mai). Quelli in ghisa sono utilizzati puramente per estetica, soprattutto per chi ama lo stile vintage, però non sono da sottovalutare visto che sono molto durevoli.
Termoarredo bagno: prezzi
La scelta dello scaldasalviette in bagno, in realtà, varia soprattutto per il prezzo. I costi di un termoarredo in alluminio partono da meno di 50 Euro a salire, ma non si arriverà mai a 100 Euro come nel caso degli scaldasalviette in acciaio. Quelli in ghisa, essendo di design, hanno un costo base di 300 Euro. Tuttavia, è facile intuire che il rapporto qualità-prezzo sarà diverso: l’alluminio non potrà mai essere resistente e antigraffio come l’acciaio, quindi bisognerà annoverare anche la resistenza e la durabilità ai fattori di scelta del riscaldamento bagno.
Per intenderci, la base di partenza di ciascun modello si riferisce al classico termoarredo-scaldasalviette composto da elementi tubolari verticali e orizzontali. I termoarredi bagno colorati non hanno necessariamente costi maggiori, però bisogna considerare che si parte sempre da 100 Euro. I costi salgono se si decide di dare una impronta di design: i modelli a piastre, dalle linee pulite e lineari, hanno un costo base di 150 Euro, mentre i termoarredi a superficie, con un’unica piastra radiante con porta salviette integrato, hanno un costo base di 250 Euro, a salire in caso di richieste e forme particolari.
I termoarredi elettrici freestanding hanno un costo base di 500 Euro. I modelli di design, come l’originale termoarredo scaldasalviette a forma di scaletta, costano 800-1.000 Euro. Tuttavia, si risparmia su aste e porta asciugamani, oltre che avere la possibilità di indossare l’accappatoio caldo e morbido dopo la doccia. Facili da pulire, basta un panno asciutto per togliere la polvere e un panno leggermente bagnato per togliere eventuali macchie.
Costi installazione scaldasalviette bagno
Non basta solo acquistare, bisogna anche installare questo impianto di riscaldamento. L’installazione del termoarredo bagno parte dai 50 Euro esclusa la chiamata del professionista, le opere murarie e le eventuali modifiche degli attacchi, qualora necessario. I costi di posa variano da località a località, anche in funzione dei prezzi della manodopera. Per questo motivo, prima di accettare un preventivo, meglio contattare diversi professionisti e confrontare le offerte dati alla mano.
Altro consiglio è quello di acquistare direttamente lo scaldasalviette, previo parere del professionista, in modo da risparmiare sui costi. Se si incarica un professionista riguardo alla scelta, lui dovrà andare dal fornitore, ordinare il modello, attendere che sia in sede, ritirarlo e posare il tutto in bagno, col risultato che può scegliere un modello cheap come uno veramente costoso. In più, farà pagare il tempo che perde e la benzina che consuma per fare queste operazioni. Invece, se troverà tutto predisposto e dovrà solo montare il pezzo e collaudarlo, i costi saranno più contenuti per il cliente finale, soprattutto se quest’ultimo acquista online e approfitta delle offerte.
Un eventuale consiglio su come scegliere il radiatore adatto per il bagno è quello di tenere conto del fabbisogno termico dell’ambiente, lo spazio disponibile e il tipo di attacchi, oltre che la loro dimensione. La stima del fabbisogno termico di un ambiente richiede calcoli piuttosto complessi, che comprendono anche la tipologia di pareti e infissi dal punto di vista termico, la fascia climatica, il piano, il numero di pareti che danno sull’esterno, e così via. Per quanto riguarda le misure, è importante tenere presente lo spazio a disposizione e la distanza tra gli attacchi anche in relazione agli altri arredi. Non è conveniente installare un termoarredo vicino a un mobile, onde evitare dispersione di calore.
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