Cittadini
Museo della Sindone di Torino, nella chiesa del SS. Sudario il Presepe dal cuore napoletano
Più che un presepe sarà un inno alla gioia dal cuore partenopeo. Con le sue misure imponenti – 2 metri di base per 70 centimetri di altezza – e tutti i suoi simboli di speranza e di amore, un presepe d’ispirazione napoletana sarà allestito come regalo di Natale per tutti i bambini di Torino, nella chiesa del SS. Sudario, la chiesa dell’omonima Confraternita che è anche parte del Museo della Sindone.
Nella migliore delle tradizioni, questo presepe sarà inaugurato il 10 dicembre, il martedì successivo all’8 dicembre – che cade quest’anno di domenica – giorno tradizionalmente dedicato agli addobbi natalizi. E sarà visibile, a disposizione di turisti e visitatori, soprattutto più piccoli, fino al 6 gennaio 2020.
L’autrice dell’opera è Silvana Statile, artista casertana, insegnante d’arte all’istituto Passoni, il liceo che ha adottato la chiesa in aprile, nell’ambito del Progetto Europeo La Scuola Adotta un Monumento, solo poche settimane dopo la sua riapertura successiva ai restauri della volta affrescata. La professoressa presenta la sua opera con l’Associazione italiana culturale Mondo Presepi, con sede a Torino, presieduta da Domenico Trimboli e di cui l’insegnante è esponente. A patrocinare l’iniziativa il Centro Internazionale di Studi sulla Sindone, insieme con il Museo della Sindone e la Confraternita del SS. Sudario.
La cerimonia inaugurale sarà scandita in due tempi: al mattino, a partire dalle 10, sono attese classi della scuola elementare cattolica paritaria Faà di Bruno, insieme con i giornalisti. Alla sera, dalle 18 i portoni della chiesa si apriranno per le famiglie torinesi e ad attenderli ci sarà un concerto di organo del maestro Fabio Castello, organista titolare della Confraternita del SS. Sudario.
Il presepe resterà a disposizione dei visitatori del museo, nel cui percorso rimarrà inserito sino al 6 gennaio. Tutti i pomeriggi, dalle 15 alle 18, si potrà comunque ammirare anche passandodal portone della chiesa, che resterà aperto per l’occasione. E l’ingresso sarà gratuito.
“Il cuore dei bambini che accoglie Gesù”: questo il titolo che la prof Statile ha voluto dare all’opera e il suo lavoro è stato assai accurato. “L’ho progettato per mesi – conferma – fin da questa estate, quando in occasione di alcuni giorni di vacanza a Caserta, ho raggiunto Napoli per lasciarmi ispirare”. La docente ha scelto i personaggi, i simboli, la storia da raccontare, e l’impostazione dell’allestimento, perché tra i vicoli di Napoli, il presepe si ritrova in ogni scena di vita quotidiana. “Il presepe che presento racchiude tutta la passione, che sin dalla giovane età, mi ha sempre accompagnata. L’aria che si respira, osservando le varie scene, si fa influenzare dall’arte presepiale napoletana”.
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