Salute
Kevin ha due anni ed ha bisogno di un’operazione che costa 500 mila euro
Abbiamo ricevuto la segnalazione del caso del piccolo Kevin, nato 2 anni fa a Torino e sofferente di una patologia chiamata Emimelia Tabiale. Kevin potrebbe guarire con un’operazione molto costosa. Sulla pagina che i genitori di Kevin hanno aperto potete trovare tutte le informazioni del caso e chiedere approfondimenti nel caso decideste di dare una mano.
Buongiorno, mi chiamo Zamira sono la mamma di Kevin. Kevin è nato il 5 dicembre 2017 a Torino, con una grave malformazione alla gamba destra, la patologia si chiama EMIMELIA TIABIALE, accompagnata da piede gravemente torto. kevin nasce senza la tibia, la rotula e la gamba più corta dell’altra oltre che piegata verso l’interno. Inoltre il femore è bifido, il ché significa che vi è una biforcazione in punta, il ché rende ancora più complessa l’intera situazione. È una patologia rarissima con un’ incidenza di 1:1000.000 di casi. Tutto questo non è stato purtroppo diagnosticato durante la gravidanza, ma l’abbiamo scoperto solo dopo la nascita del bambino. Per poter camminare kevin si è già sottoposto a svariati interventi molto delicati, che pochissimi istituti al mondo sono in grado di eseguire in maniera eccellente. Una di queste è la struttura del Dott. Paley in Florida, USA, ed è priorio al Paley institute che vorremmo portare Kevin. Data la rarità di questa malformazione, purtroppo ancora poco conosciuta, nessuno in Italia può eseguire questo trattamento, garantendo al bambino la possibilità di camminare flettendo il ginocchio. La miglior soluzione che ci è stata proposta è l’ampuntazione della gamba, con successivo innesto di protesi artificiale che permetterebbe al bambino di muoversi con l’equilibrio precario e con la gamba completamente tesa, per tutta la vita. Il Paley Institute invece è in grado di far camminare kevin dopo averlo sottoposto a due interventi da eseguire nell’arco di sei mesi, durante i quali Kevin dovrà portare un fissatore esterno alla gamba. Per tutta la durata degli interventi e il follow-up dovremmo rimanere negli Stati Uniti, nei pressi dell’istituto.
Tutto questo, però, ci verrebbe a costare 500000 mila euro circa. Chiedo il vostro aiuto per rendere pubblica la storia di mio figlio, se possibile, per incentivare le persone ad effettuare quante più donazioni possibili per raggiungere la cifra dell’operazione.
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