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Le Biblioteche Civiche Torinesi festeggiano 150 anni

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Sono passati 150 anni dalla fondazione della Biblioteca civica Centrale, prima sede del servizio pubblico a Torino, che fu inaugurata a Palazzo di Città il 22 febbraio 1869.

Pur essendo una delle più antiche istituzioni culturali, le Biblioteche civiche torinesi sono capaci di raccordare memoria e contemporaneità per soddisfare i bisogni attuali della cittadinanza guardando, nello stesso tempo, al futuro.

“Le Biblioteche civiche torinesi sono luoghi di cultura diffusi capillarmente in tutta la città, essenziali per garantire a tutti, attraverso la lettura, opportunità di conoscenza, di formazione e anche di svago – afferma Chiara Appendino, Sindaca di Torino -. Costantemente impegnate ad assicurare servizi che rispondano efficacemente alle trasformazioni in atto nella società e ai molteplici e differenti bisogni della cittadinanza, le Biblioteche civiche torinesi accolgono ogni giorno migliaia di torinesi e si confermano per questo le istituzioni culturali di base della Città, capaci di ascoltare e fornire risposte anche attivando sinergie con altri servizi cittadini. L’alto numero di visitatori, oltre un milione e 200mila l’anno, evidenzia il loro livello di radicamento territoriale e l’attualità di una missione che prosegue nel tempo”.

Le iniziative in programma per la celebrazione dell’anniversario consentiranno alle Biblioteche civiche di potenziare le alleanze strategiche con la filiera del libro e della cultura rafforzando l’impatto sociale come previsto dal Documento unico di programmazione per il triennio 2018-2021 e dal Patto per la lettura della Città di Torino. Entrambi riconoscono nella lettura una risorsa strategica finalizzata a promuovere il benessere individuale e sociale diffuso.

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Uno dei progetti realizzati dall’Amministrazione comunale, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, è ‘Ripensare le Biblioteche civiche torinesi’.

“Si tratta di un’iniziativa finalizzata al rinnovamento del servizio – afferma Francesca Leon, assessora alla cultura del comune – che ha permesso alla Città di realizzare un nuovo logo a cura di IED Torino e ridefinire l’immagine coordinata del Sistema bibliotecario. Una parte del percorso è stata seguita da Hangar Point che ha consentito di rileggere la mission delle Biblioteche civiche e di metterne a fuoco i valori fornendo contenuti e spunti per la nuova campagna di comunicazione. Allo stesso tempo l’evento mira a promuoverne lo sviluppo anche attraverso l’analisi dei pubblici, dei servizi offerti, dei valori restituiti”.

‘Ripensare le Biblioteche civiche torinesi’ è anche l’occasione per riprogettare il nuovo portale delle Biblioteche civiche torinesi – avviato in collaborazione con il CSI Piemonte e valorizzato da un processo partecipato fra pubblico e bibliotecari attraverso la metodologia del Design Thinking – e creare il percorso espositivo “1869-2019.‘Da centocinquant’anni facciamo conoscenza’, che raccoglie documenti storici e immagini che evocano momenti significativi della storia delle biblioteche e della lettura a Torino. La mostra sarà inaugurata giovedì 24 ottobre, alle 19, in occasione della presentazione del progetto alla Biblioteca civica Centrale. Le celebrazioni inizieranno però alle 17.30 quando sarà proiettato in anteprima il cortometraggio di restituzione del progetto di valorizzazione dei patrimoni immateriali delle Biblioteche Civiche Torinesi, curato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare, che ha raccolto le testimonianze di chi lavora nelle biblioteche ma, soprattutto, di chi ogni giorno le vive. Nel corso della serata, durante la quale Gianni Farinetti presenterà il suo libro ‘La bella sconosciuta’ sarà poi illustrata la progettazione del nuovo sito web delle Biblioteche a cura del CSI Piemonte.

Nell’ambito del progetto ‘Ripensare le Biblioteche Civiche Torinesi’, sabato 26 ottobre, alle 18, il grattacielo Intesa Sanpaolo ospiterà un’originale lettura scenica dal titolo ‘A+E’, con Antonio Damasco e Noemi Scala, ospiti musicali gli Eugenio in via Di Gioia.

I festeggiamenti per il 150° anniversario prevedono inoltre eventi proposti da Assemblea Teatro – con il sostegno della Compagnia di San Paolo – al Mausoleo della Bela Rosin. In programma la mostra fotografica ‘Alberi’ di Nicola Roggero (realizzata in occasione della Giornata Nazionale dell’albero) la cui inaugurazione, mercoledì 20 novembre, sarà accompagnata dallo spettacolo ‘L’uomo che piantava alberi’, ispirato all’omonimo libro di Jean Giono (repliche il 22 e 24 novembre); la presentazione, venerdì 29 novembre, del libro ‘La storia di Elsa Morante’ di Alberto Schiavone e, infine, lunedì 16 dicembre, l’incontro con Luciana Littizzetto – in dialogo con Roberto Piana e Renzo Sicco – sul suo successo letterario ‘Sola come un gambo di sedano’.

Il Museo Egizio festeggia con un progetto speciale: ‘Papiro tour. L’antico Egitto in biblioteca’. Si tratta di una mostra itinerante dedicata ai papiri, in particolare al Libro dei Morti, alla scoperta dei geroglifici e delle altre forme di scrittura egizia. Al centro del percorso espositivo è presente una replica del Libro dei Morti di Taysnakht realizzata su papiro nell’ambito di ‘Liberi di Imparare’, un progetto nato dalla collaborazione con la Casa Circondariale Lorusso-Cutugno di Torino.

A dicembre, invece, inizierà il Giovedì scienza Biblio-tour, un percorso di avvicinamento ai temi ‘caldi’ del dibattito scientifico partendo dagli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Verrà sperimentata una modalità differente di coinvolgimento del pubblico, prendendo spunto dalla tecnica didattica della Flipped classroom, in cui si sostituisce la lezione frontale con lo studio di materiale didattico e l’attività in classe è sostanzialmente di discussione, rielaborazione e sistematizzazione. Ogni incontro verrà preparato insieme al personale delle Biblioteche civiche.

Un ricco calendario di iniziative per celebrare un servizio nato nel 1869 quando a Palazzo civico fu inaugurata la prima Biblioteca pubblica comunale della Città di Torino. Già alcuni anni prima Giuseppe Pomba (editore e consigliere comunale dal 1848 al 1876) aveva sottolineato la necessità che la Città si dotasse di una propria biblioteca, “aperta in quelle ore in cui l’artista e il manifatturiere possono più facilmente frequentarla”, dotata di tutte “le opere moderne d’uso generale”; un luogo che sarebbe diventato un utilissimo complemento alle scuole serali tecnico-professionali e un’occasione di arricchimento per tutti i cittadini.

Undici anni più tardi il Consiglio comunale ne deliberò l’istituzione. La Biblioteca civica rappresentò inoltre la prima realizzazione in Italia di quella proposta di biblioteca pubblica affermatasi dalla metà del XIX secolo in Gran Bretagna, i cui caratteri fondanti erano l’accessibilità a tutti i cittadini, l’istituzione e il funzionamento a carico della finanza pubblica locale e la creazione di ‘un archivio di memorie relative alla città’.

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