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I leader indigeni dell’Amazzonia a Torino per denunciare i soprusi contro di loro

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Una delegazione di leader indigeni dell’Amazzonia visiterà la città di Torino nelle giornate del 20 e 21 ottobre, durante un tour europeo finalizzato alla denuncia delle sistematiche violazioni dei diritti delle popolazioni indigene. Violazioni che si sono intensificate dall’entrata in carica del presidente del Brasile Jair Bolsonaro.

Infatti, l’attacco alle popolazioni indigene dell’Amazzonia sta vivendo un’escalation. I​ ​dati​ preliminari pubblicati a settembre dal Consiglio indigeno missionario (Indigenous Missionary Council – Cimi) indicano che le invasioni nei territori delle popolazioni indigene sono notevolmente aumentate nel 2019. Gli invasori, spesso armati pesantemente, entrano nei territori delle popolazioni indigene per estrarre minerali, disboscare illegalmente o altrimenti distruggere o estrarre le risorse. Da gennaio a settembre, sono state registrate 160 invasioni in 153 territori indigeni, rispetto ai 111 casi registrati in 76 territori nel 2018. A tre mesi dalla fine del 2019 si registra già un incremento del 44% degli attacchi totali contro i territori delle popolazioni indigene e un aumento del 101% in termini di territorio interessato.

Per questo tre rappresentanti degli popolazioni indigene dell’Amazzonia parleranno in 12 Paesi europei portando avanti la campagna “Sangue indigeno: non una goccia di più”, nata per denunciare le violenze perpetrate nei confronti delle popolazioni indigene in Brasile. La prima tappa è stata in Vaticano, dove i leader indigeni hanno presenziato al Sinodo per la regione pan-amazzonica inaugurato da Papa Francesco. Dopo Torino e Bologna, il viaggio proseguirà in Germania, Svezia, Norvegia, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Francia, Portogallo, Regno Unito e Spagna. Sono in programma incontri con autorità governative ed esponenti politici, magistrati e imprenditori, ambientalisti, attivisti e artisti.

Célia Xakriabá è insegnante e attivista del movimento indigeno ed è impegnata per la riforma del sistema educativo all’interno del suo popolo; Alberto Terrena è professore e portavoce del villaggio di Buriti; Erisvan Guajajara è un giovane attivista appartenente al popolo Guajajara. I tre leader saranno introdotti dal Prof. Egidio Dansero, Vice Rettore vicario per la Sostenibilità, dalla Dott.ssa Christine Caillaud (Parents for Future Global e Torino) e dalla Dott.ssa Anna Avidano (Ong Cisv). Seguiranno diversi interventi di docenti di varie discipline.

Potrete incontrarli lunedì 21 ottobre. Célia Xakriabá, Alberto Terrena ed Erisvan Guajajara interverranno all’Università di Torino in un incontro dal titolo “Il diritto di esistere: testimonianze di rappresentanti di comunità indigene dell’Amazzonia”, che si terrà nella sala lauree blu del Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100, Torino), dalle ore 12 alle 14.

 

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