Seguici su

Società

Nascerà una metro alpina per unire Formazza con la Svizzera e combattere lo spopolamento

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

E’ stato firmato un protocollo d’intesa per la progettazione e la costruzione della funicolare che unirà il fondovalle di Formazza a 1280 metri di altitudine ultimo paese dell’Ossola, e Bosco Gurin piccolo centro appena in svizzera a 1500 metri di altitudine.

Lo scopo del collegamento ferroviario è di valorizzare turisticamente le due aree montane alle prese con lo spopolamento. La dichiarazione, firmata dai sindaci di Formazza e Bosco Gurin prevede la costruzione di una metrò pubblica, monorotaia, di piccole dimensioni, su un tracciato di 5-6 km.

Il collegamento tra i paesi walser di Bosco Gurin e la Valle Formazza è inserito nel Masterplan Alta Valle Maggia, promosso dai Comuni della Vallemaggia nato nell’ambito della Politica economica regionale della Confederazione Svizzera che intende promuovere lo sviluppo economico attraverso il coordinamento delle politiche settoriali.

L’opera contribuirà alla realizzazione di un circuito alpino, insieme con il progetto di collegamento della Vallemaggia con la Valle Leventina realizzando delle sinergie con la regione turistica della Valle Formazza e dell’Ossola.

Secondo Bruna Papa sindaca di Formzza: “E’ un obiettivo di sviluppo ambizioso, ma tendente ad ottimizzare vicinanza e risorse dei due territori dei quali il piccolo Comune di Formazza è il promotore per parte italiana mentre per la parte svizzera è promosso dalla società Grossalp proprietaria degli impianti sciistici di Bosco Gurin. Si prevede la progettazione e la costruzione di un’infrastruttura di trasporto pubblico ferroviario o simile in galleria tra Formazza e Bosco Gurin, un progetto nato 20 anni fa e strutturato grazie a un Interreg, ovviamente ammodernato, che porterà ossigeno a queste due comunità, in termini di spopolamento della montagna e di declino socio economico”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *