Cultura
49 espositori per la Fiera del Libro d’Arte di Torino alla Nuvola Lavazza
La terza edizione di FLAT – Fiera Libro Arte Torino, l’appuntamento internazionale dedicato al libro d’artista e d’arte contemporanea, si svolge a Torino dal 1° al 3 novembre nello spazio La Centrale del complesso Nuvola Lavazza.
Ideatori e Comitato Scientifico
Gli ideatori di FLAT Chiara Caroppo e Mario Petriccione organizzano la fiera e la selezione dei partecipanti insieme al Comitato Scientifico formato da: Liliana Dematteis, curatrice di libri d’artista e collezionista, Torino; Richard Flood, Director of Special Projects and Curator at Large, New Museum, New York; David Senior, Head of Library and Archives, San Francisco Museum of Modern Art; Ken Sohner, Chief Librarian, Watson Library, MET, New York; Lawrence Weiner, artista, New York.
Espositori
Partecipano alla terza edizione di FLAT 49 espositori provenienti da 16 Paesi (Austria, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Libano, Olanda, Romania, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Turchia), confermando il carattere internazionale della manifestazione con oltre il 50% di presenze dall’estero.
Questi gli espositori: &: christophe daviet-thery, Parigi – FR; 20th Century Art Archives, Cambridge – GB; 89books, Palermo – IT; a+m bookstore, Milano – IT; Archivio Magazine, Torino – IT; Arengario Studio Bibliografico – 17.2 Art Gallery, Gussago, Brescia – IT; Artphilein Editions, Lugano – CH; Avarie, Parigi – FR; border_less, Istanbul – TR; Camera Austria, Graz – AT; Captures Editions, Valence – FR; Centro Di, Firenze – IT; Corraini Edizioni, Mantova – IT; Danilo Montanari Editore, Ravenna – IT; edcat.net, Zurigo – CH; Edicola 518, Perugia – IT; Edition Patrick Frey, Zurigo – CH; Familia Editions, New York & Rio De Janeiro – BR; Florence Loewy, Parigi – FR; Fully Booked, New York – USA; Fw:Books, Amsterdam – NL; Gagarin, Anversa – BE; hopefulmonster editore, Torino – IT; Jason Rovito, Bookseller, Toronto – CA; Juxta Press, Milano – IT; Kabul magazine, Torino – IT; Kaph Books, Beirut – LB; Librería El Astillero, Colindres – ES; Libreria OOLP, Torino – IT; Little Steidl, Göttingen – DE; Mousse Publishing, Milano – IT; Nero Editions, Roma – IT; PCCC – Paolo Credi Collectors Consulting, Modena – IT; Printed Matter, Inc., New York – USA; Punch, Bucarest – RO; Quodlibet, Macerata – IT; Ridinghouse, Londra – GB; Roma Publications, Amsterdam – NL; Rorhof, Bolzano – IT; Studio Bibliografico Giorgio Maffei, Torino – IT; Studio Montespecchio, Montespecchio – IT; Tenderbooks, Londra – GB; The MIT Press, Londra – GB; Three Star Books, Parigi – FR; Tim Byers Art Books, Richmond – GB; Valiz, Amsterdam – NL; Viaindustriae Publishing + Colli Publishing Platform, Foligno, Roma – IT; Witty Kiwi, Torino – IT; Zavod P.A.R.A.S.I.T.E., Lubiana – SI.
Premio FLAT – Fondazione Arte CRT e Fondo Giorgio Maffei
Si rinnovano due importanti iniziative sostenute dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT: il Premio FLAT – Fondazione Arte CRT, che è stato istituito come riconoscimento a un progetto editoriale inedito, scelto tra le proposte degli editori che partecipano alla fiera; la serie di importanti acquisizioni che andranno ad arricchire il Fondo Giorgio Maffei, dedicato al grande bibliofilo e collezionista di libri rari sulle arti del Novecento e istituito presso la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Il progetto editoriale Gay – L’Incontro, Frammenti di vita, Momenti di vita comune, proposto da Mousse Publishing, vincitore della seconda edizione del Premio FLAT – Fondazione Arte CRT, verrà presentato al pubblico nella giornata di sabato 2 novembre, in concomitanza con l’annuncio del progetto vincitore del Premio FLAT edizione 2019.
La mostra
Maurizio Nannucci. This sense of openness
a cura di Elena Volpato
Allestita presso La Centrale, l’esposizione raccoglie oltre 150 opere, tra edizioni e multipli, realizzate dall’artista in più di cinquant’anni di lavoro, tra il 1967 e il 2019. Per la prima volta si potrà cogliere nel suo insieme la totalità della sua produzione di libri d’artista, di multipli, dischi, poster, riviste, fotografie, cartoline, antologie ed efemera di ogni genere che ha affiancato la sua ricerca. La mostra è una panoramica dello sterminato campo aperto nel quale Nannucci ha sperimentato la propria creatività al di fuori delle tradizionali forme artistiche e in un continuo fluire di energie. Ha liberato la comunicazione da griglie prestabilite aprendosi alle più varie discipline, dalla linguistica alla Poesia Concreta, alla musica sperimentale, e collaborando con una vasta rete di artisti internazionali, di cui ha pubblicato numerosi libri e multipli. Attivo e indipendente in tutte le aree espressive considerate marginali dal mondo dell’arte, ne ha fatto il suo nucleo centrale di ricerca, spogliandosi di categorie, limiti, obblighi e legati, utilizzando i multipli e le edizioni come forme agili di diffusione e scambio di idee. L’esposizione intende mettere in luce proprio la centralità e la vitalità di ciò che era e resta in campo aperto, oltre i limiti consueti del linguaggio artistico, e mostrarne l’inesauribile energia.
I materiali raccolti in mostra si trovano nelle più importanti collezioni museali, così come in biblioteche e in archivi pubblici. Sono presenti al Museum of Modern Art di New York, alla TATE di Londra, al Centre Pompidou di Parigi, al Getty Center di Los Angeles e in numerose altre istituzioni internazionali. È stato possibile riunire una così rilevante quantità di opere ed esemplari grazie alla collaborazione di Zona Archives.
È in preparazione il libro This sense of openness a cura di Elena Volpato, edito da FLAT e Zona Archives, nel quale Maurizio Nannucci raccoglie per la prima volta un’ampia selezione di lettere, cartoline e telegrammi ricevuti dagli anni Sessanta a oggi da molti artisti con i quali ha sviluppato un fitto scambio di corrispondenza, volto per lo più alla creazione di pubblicazioni e occasioni espositive. Gli autori sono artisti appartenenti a diverse generazioni: ci sono lettere e telegrammi di maestri come Josef Albers e Alberto Giacometti e ampio spazio è dato all’importante intreccio epistolare intrattenuto con coloro che, per età e affinità di ricerche artistiche, sono più vicini a Nannucci come Robert Filliou, Sol LeWitt, Ben Vautier, Lawrence Weiner, Dieter Roth, Alighiero Boetti, Franco Vaccari, Yoko Ono, James Lee Byars e Richard Long. Così come vi sono contenute numerose testimonianze di scambi con i protagonisti delle generazioni successive come Maurizio Cattelan, Martin Creed, Liam Gillick, Jonathan Monk.
Programma di incontri a cura di Francesca Valentini
Il catalogo di mostra è il tema-guida degli incontri che si svolgono presso La Centrale e attraverso talk, conversazioni, tavole rotonde, presentazioni di libri d’arte e d’artista vengono analizzati e approfonditi con sguardo critico i tratti salienti del catalogo di mostra e le sue trasformazioni. Intervengono artisti, curatori, grafici, esperti e professionisti del settore di diverse generazioni che, con il loro lavoro e la loro esperienza, hanno contribuito e contribuiscono a plasmare, indirizzare e diffondere pratiche innovative legate alla creazione e alla circolazione dei cataloghi delle mostre. Particolare rilevanza è data agli artisti che considerano il catalogo di mostra vera e propria opera.
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