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Para-archery, la moncalierese Elisabetta Minjo è campionessa italiana
Quasi cento arcieri in rappresentanza di 36 società si sono trovati nel week end a Firenze per i Campionati Italiani Para-Archery. Una rassegna tricolore che tra i suoi protagonisti ha visto gli atleti della nazionale, all’inizio dell’estate impegnati ai Mondiali di ’s-Hertogenbosch e più recentemente nella finale dell’European Para-Archery Cup. Tra loro la moncalierese Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), nuova campionessa italiana nell’arco olimpico. Nella finalissima Elisabetta ha battuto 6-2 la compagna di nazionale Annalisa Rosada (Arcieri del Leon), dopo aver sconfitto 6-0 in semifinale Vincenza Petrilli (Aida). A completare il podio femminile è stata l’altra azzurra Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo).
Elisabetta, 33 anni e chirurgo ortopedico al CTO di Torino, ha così confermato il titolo tricolore conquistato nelle ultime due stagioni a Castenaso (2017) e Cologno Monzese (2018), laureandosi campionessa italiana per l’ennesima volta in carriera (la sesta a livello outdoor da quando, nel 2010, i Campionati Italiani si svolgono sotto l’egida della FITARCO). Ieri al termine delle 72 frecce di qualifica ha totalizzato 604 punti e si è assicurata il titolo di classe Senior davanti a Veronica Floreno (576) e Annalisa Rosada (554), accedendo direttamente alle semifinali odierne. Ha concluso nel migliore dei modi la sua estate di gare. Ai Mondiali di giugno aveva staccato il pass per le Paralimpiadi del prossimo anno e vinto l’argento mondiale nel mixed team in coppia con Stefano Travisani; nella finale della Para-Archery Cup aveva invece conquistato la medaglia d’oro individuale.
L’altro azzurro piemontese Roberto Airoldi (Arcieri Cameri), anch’egli in gara nell’olimpico, si è dovuto accontentare del quarto posto.
Per quanto riguarda il mondo dell’arco, presto si terranno i mondiali di tiro con l’arco 3D, che viene così chiamata per le sagome tridimensionali che gli atleti devono colpire. L’Italia è storicamente una delle nazioni più forti al mondo nella specialità 3D e cercherà di confermarsi al vertice anche nei prossimi Mondiali, in programma a Lac La Biche (Canada) da lunedì 3 a venerdì 7 settembre.
Ci proverà con le frecce dei 17 azzurri convocati per l’evento iridato, cinque dei quali piemontesi o tesserati per società piemontesi. Si tratta di Giuseppe Seimandi e Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), entrambi in gara nel compound; di Alessio Noceti e Carlo Cogo (Iuvenilia), entrambi impegnati nell’arco nudo; di Giuliano Faletti (Arcieri Delle Alpi), al via nel longbow. Responsabile tecnico della nazionale è l’altro piemontese Giorgio Botto.
Il programma prevede qualifiche il 3 e 4 settembre, gironi eliminatori il 5, semifinali individuali e a squadre il 6 e finali il 7.
Nella scorsa edizione dei Mondiali disputata due anni fa a Robion l’Italia chiuse al secondo posto nel medagliere, con 2 ori e 4 bronzi alle spalle della Francia padrona di casa. Irene Franchini vinse il titolo a squadre, Giuliano Faletti il bronzo individuale.
Foto di FITARCO
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