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Città delle Scienze di Grugliasco, affidato l’appalto
L’Università degli Studi di Torino, al termine delle procedure previste dal bando di gara per l’attivazione di un partenariato pubblico-privato mediante locazione finanziaria di opera pubblica, ha affidato l’appalto per il nuovo polo scientifico universitario nel comune di Grugliasco (TO) al raggruppamento di imprese costituito da Itinera S.p.A. (Capogruppo), Mediocredito Italiano S.p.A. (Gruppo Intesa Sanpaolo), Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. di Torino, Euroimpianti S.p.A. e Semana S.r.l.. La realizzazione sarà interamente finanziata dal Gruppo Intesa Sanpaolo, che si impegna così a sostenere un’operazione strategica per la crescita del territorio.
Il nuovo insediamento universitario ospiterà i Dipartimenti di Chimica, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Scienze della Terra che, insieme all’adiacente complesso edilizio dei Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e di Scienze Veterinarie, concorreranno ad articolare un nuovo modello di Campus Universitario Metropolitano.
Le imprese affidatarie si occuperanno della progettazione definitiva ed esecutiva del nuovo Polo, della sua realizzazione, comprensiva dei lavori e delle forniture degli arredi, del finanziamento attraverso lo strumento della locazione finanziaria immobiliare in costruendo, della manutenzione e gestione dell’opera per un periodo di 20 anni.
Il percorso progettuale, inserito nell’ambito del piano edilizio dell’Università, finalizzato al riordino del sistema universitario mediante la costituzione di poli tematici, si estende su una superficie di 121.660 m2. Prevede la realizzazione di un complesso di edifici sostenibili integrati nell’ambiente circostante con particolare attenzione alle caratteristiche morfologiche dell’area, con edifici immersi nel verde e disposti secondo uno schema che permetta di distinguere le strutture didattiche dagli spazi destinati alla ricerca.
Il nuovo Campus, che porterà a un significativo aumento della popolazione universitaria a Grugliasco dalle attuali 5.000 unità fino alle oltre 10.000, prevede la realizzazione di attività complementari e di servizio con infrastrutture pubbliche strettamente connesse. Nel progetto, il cui costo complessivo è di 160 milioni di euro (con oltre 2,4 milioni di euro all’anno per la manutenzione e gestione), sono previsti 18.000 m2 per aule per didattica e per lo studio, spazi comuni e servizi per studenti mentre 40.000 m2 saranno l’estensione degli spazi per la ricerca. Alle attività sportive multiple affidate al Cus Torino (basket, volley, pallamano, lotta, ginnastica artistica/ritmica, ecc.) saranno dedicati 6.000 m2. Punto di snodo e di interazione fra l’attività universitaria e la città una grande piazza attrezzata di 7.200 m2, spazi per la ristorazione, caffetterie e aree relax all’interno degli edifici (a gestione diretta dell’Università) e il nuovo parco urbano di 40.000 m2. A completamento dell’opera la passerella sulla ferrovia, la viabilità di accesso e l’implementazione del sistema delle piste ciclabili.
La progettazione definitiva sarà avviata dal mese di settembre e, dopo l’ottenimento di tutte le autorizzazioni, nel secondo semestre del 2020 potranno iniziare i lavori che dureranno 3 anni.
L’accordo di programma, siglato da Regione Piemonte, Città di Grugliasco e Università di Torino nel marzo 2017, nasce come attuazione di uno specifico accordo pluriennale del 2001 tra Università e MIUR per la realizzazione di investimenti in edilizia universitaria per complessivi 237 milioni di euro, 42 dei quali destinati a Grugliasco. Il finanziamento anticipato da Intesa Sanpaolo per la realizzazione e la gestione del Campus sarà restituito dall’Università mediante un canone annuale della durata di 20 anni.
“La nascita del nuovo insediamento del Polo Scientifico di Grugliasco” dichiara Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino “che raggrupperà in una stessa area Dipartimenti dalla vocazione scientifica complementare, genererà un conseguente effetto moltiplicatore sulla ricerca e sulla produzione scientifica e diverrà modello di attrazione per imprese, industria, agenzie territoriali e principali stakeholders. Potenzierà settori di grande attrattività scientifica ed economica, tra cui l’Agrifood, il settore Terra, Risorse naturali e Ambiente, la Chimica Verde, la Scienza dei materiali, l’Energia Sostenibile e la Sanità Animale. Un ponte ideale con la futura Città della Salute nell’ottica di un concetto di moderna one health che correla salute umana, animale e ambientale”.
“Questo è un esempio positivo del modo in cui la sinergia tra il pubblico e il privato può dare al nostro territorio nuovi servizi e opportunità”, sottolinea il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio “La Regione ha investito in particolare sui laboratori per sviluppare la parte di ricerca all’interno del nuovo Campus, coniugando al massimo il mondo della didattica con quello dell’impresa e del lavoro qualificato. Parliamo di ambiti in cui il Piemonte è un’eccellenza e che vedono in prima linea, accanto al futuro Parco della Salute, anche i nostri Poli di innovazione dedicati alle Scienze della Vita, Chimica verde e nuovi materiali, Energia e Tecnologie pulite e Agroalimentare. Il Campus di Grugliasco non solo potrà interagire con queste realtà, ma sarà un fiore all’occhiello per la nostra regione che vuole diventare un punto di riferimento universitario internazionale, in modo competitivo sia sul piano dell’offerta formativa che dei servizi dedicati agli studenti. In questa direzione va anche la nostra candidatura ad ospitare a Torino le Universiadi del 2025: vogliamo fare del Piemonte una grande cittadella universitaria diffusa”.
“Si avvia con questa aggiudicazione un progetto strategico di sviluppo dell’area metropolitana” dichiara Roberto Montà, Sindaco della Città di Grugliasco “che vede in Grugliasco la sede ottimale per un Campus integrato con la città e i suoi servizi, in grado di costruire relazioni proficue con le imprese e il territorio. La realizzazione di ingenti investimenti nell’impiantistica sportiva e nei servizi accessori alla didattica e alla ricerca, testimoniano la volontà di costruire un Campus aperto in cui saperi, innovazione, ricerca e benessere saranno il motore di un nuovo modo di concepire la didattica e lo sviluppo”.
“Abbiamo creduto fin da subito in questa operazione” afferma Cristina Balbo, Direttore Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo “e siamo lieti che l’offerta presentata da Mediocredito Italiano, tramite il proprio Desk specializzato nella Pubblica Amministrazione, sia risultata vincente. Il nostro impegno finanziario ammonta a 160 milioni di euro. Le ricadute sul territorio saranno positive sotto ogni profilo. Si tratta infatti di una grande opera di riqualificazione con incremento dei servizi, potenziamento dei collegamenti e notevoli ricadute occupazionali. L’Università di Torino si confermerà ulteriormente come polo universitario di livello internazionale e punto di incontro tra mondo delle imprese, della ricerca e dell’innovazione. Anche per questo motivo siamo orgogliosi del ruolo che assumiamo, considerata la missione che il nostro Gruppo vuole avere nello sviluppo del territorio e del paese. Questo è un bell’esempio di come soggetti privati e pubblici possano lavorare in maniera sinergica ed efficace a beneficio della comunità locale e a favore delle nuove generazioni”.
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