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Economia

Nell’ultimo decennio i flussi turistici verso Torino e Provincia sono cresciuti del 32%. Nel primo semestre 2019 +5%

Redazione Quotidiano Piemontese

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Durante l’assemblea di Federalberghi Torino sono stati presentati i dati relativi ai flussi turistici sulla città di Torino e sulla provincia e il nuovo servizio di forecast che assicura una previsione, a 45 giorni, della pressione della domanda.
Nell’ultimo decennio i flussi turistici verso Torino e la Provincia sono cresciuti del 32%. Cresce, nel 2018, anche la permanenza media che si attesta su circa tre notti (+12%), in controtendenza rispetto al dato regionale (-5%). Un trend positivo confermato anche dai dati relativi ai flussi nel primo semestre 2019 che fanno registrare un +5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Il quadro che emerge dai dati presentati questa mattina è quello di un territorio – Torino e Provincia – sempre più turistico, che negli ultimi dieci anni ha visto crescere le presenze del 32% con un picco del 66% in Torino e area metropolitana. Anche nel 2018 i turisti provenienti da altre regioni italiane continuano a rappresentare il flusso preponderante – con un’incidenza di circa il 70% – ma crescono anche i turisti stranieri, con una permanenza media di circa tre notti (+12%), in controtendenza con il dato regionale (-5%). Sempre nel 2018 i principali mercati stranieri sono rappresentati dal Regno Unito (18,4%), dalla Francia (15,8%) e dalla Germania (5,2%). La ripartizione mensile, infine, è abbastanza equilibrata ed uniforme, con un peso maggiore nel primo trimestre dell’anno e nel mese di luglio grazie soprattutto all’incidenza del turismo montano in quei periodi.

Nel corso della mattinata è stato presentato un nuovo strumento al servizio degli operatori alberghieri, un forecast previsionale che permette di stimare con 45 giorni di anticipo la pressione della domanda turistica con particolare attenzione in alcune date dell’anno (grandi eventi, concerti, mostre, match calcistici e sportivi in genere).

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