Cronaca
Finte relazioni e violenze per allontanare bambini dalle famiglie e darli in affido retribuito, 16 arresti, c’è una onlus di Torino
C’è anche il Centro Studi Hansel e Gretel Onlus di Torino nell’inchiesta “Angeli e Demoni” che ha portato all’arresto di 16 persone da parte dei carabinieri di Reggio Emilia. L’inchiesta riguarda la redazione di false relazioni per certificare la necessità di allontanare i bambini dalle proprie famiglie per poi darli in affido retribuito da amici e conoscenti. Tra gli arrestati c’è il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti (Pd), politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e alcuni psicoterapeuti di una Onlus di Torino.
Si tratta di un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro. Tra i reati contestati ci sono frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso.
I servizi sociali coinvolti proseguivano nel percorso psicoterapeutico reiteratamente richiesto. Da tale spunto si è sviluppata l’intensa indagine dell’estate 2018, che ha svelato i numerosi falsi documentali redatti dai servizi sociali in complicità con alcuni psicologi, artatamente trasmessi all’Autorità Giudiziaria.
Secondo le accuse durante i colloqui degli psicologi con i bambini venivano utilizzati impulsi elettrici per alterare la memoria dei piccoli in prossimità delle udienze. In almeno due casi ci sono violenze accertate da parte delle famiglie affidatarie sui minori.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri sono state negli anni redatte relazioni mendaci, i disegni dei bambini venivano artefatti attraverso la mirata aggiunta di connotazioni sessuali, i terapeuti venivano travestiti da “personaggi cattivi delle fiabe” e messi in scena ai minori in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male, e inoltre falsi ricordi di abusi sessuali venivano ingenerati con l’utilizzo di elettrodi.
Inoltre i servizi sociali per anni non consegnavano ai bambini lettere e regali dati dai genitori naturali, che i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato in un magazzino dove erano accatastati.
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