Cronaca
Arrestato Michel Platini per corruzione nell’assegnazione dei Mondiali in Qatar
Michel Platini, ex presidente della UEFA ed ex storica bandiera della Juventus anni ’80, è stato arrestato con l’accusa di corruzione per l’assegnazione dei Mondiali di calcio al Qatar per il 2022. Secondo il sito francese Mediapart Platini è stato fermato ed interrogato nei locali dell’Ufficio anticorruzione della polizia giudiziaria (OCLCIFF).
Secondo un comunicato diramato dai legali di Platini si tratterebbe non di “un arresto, ma un interrogatorio in qualità di testimone in una condizione voluta dagli inquirenti che permette di evitare che le persone ascoltate possano accordarsi fuori dalla procedura” Quindi “Michel Platini non ha nulla di cui vergognarsi, e sostiene di essere totalmente estraneo a fatti”.
La vicenda che ha portato alle ipotesi di reato di “corruzione privata”, “associazione a delinquere”, “traffico di influenze e ricettazione di traffico di influenze” sarebbe avvenuta durante una cena all’Eliseo, organizzata da Nicolas Sarkozy il 23 novembre del 2010 in cui erano presenti, oltre a Platini e Claude Guéant, allora segretario generale dell’Eliseo, l’emiro del Qatar Tamim ben Hamad al Thani. Alla cena si sarebbe trattato sui mondiali 2022, assegnati nove giorni dopo, al Quatar, con l’impegno da parte dell’emiro di acquistare la squadra parigina Psg, di aumentare la propria partecipazione nel gruppo Lagardère e di creare un nuovo canale sportivo, BeIn Sports, cose che sono poi avvenute dopo l’assegnazione.
Il Parquet national financier (Pnf), la procura anti-corruzione con sede a Nanterre, a nord di Parigi, sta indagando con il supporto di magistratura svizzera e americana e la cerchia dei politici e dei sportivi coinvolti potrebbe allargarsi.
Già nel maggio 2011 alti funzionari della Fifa sollevarono dubbi sulla legittimità dell’assegnazione del Campionato mondiale di calcio 2022 al Qatar. Jack Warner, allora vice-presidente della Confederazione mondiale del calcio, aveva parlato di un sistema di corruzione con tramite Mohammed Bin Hammam, nel 2010 presidente della Confederazione calcistica asiatica, che aveva portato lo stato del Qatar a “comprare” il diritto di ospitare la Coppa del Mondo. Da dei documenti rivelati dal “Sunday Times” nel giugno 2014 ci sarebbe stato un versamento da parte di Bin Hamman di più di 5 milioni di dollari ai dirigenti della Fifa e la stessa Al Jazeera, televisione di stato qatariota, avrebbe, secondo i suddetti documenti, offerto alla Fifa 400 milioni di dollari per i diritti a trasmettere le partite del Campionato mondiale 2022 proprio 21 giorni prima dell’assegnazione allo stato del golfo Persico. Sia Bin Hammam, che Al Jazeera, la Fifa e tutti gli accusati smentiscono l’indagine, le dichiarazioni di Warner e lo scoop del “Sunday Times”.
Platini è stato Presidente della Uefa dal 2007 al 2015. Era già stato accusato nell’ottobre 2015 di aver ricevuto da Sepp Blatter nel 2011 due milioni di franchi svizzeri per consulenze svolte tra il 1999 e il 2002. Quel filone d’indagine era poi sfociato nella squalifica per 8 anni,- ridotti in appello a 4 dal Tas di Losanna, dal comitato etico della Fifa e nella sua dimissione dalla presidenza della Uefa. La magistratura svizzera lo ha poi scagionato dall’accusa nel 2018.
Con il campione francese è stata posta in stato di fermo anche Sophie Dion, consigliera allo Sport di Nicolas Sarkozy all’epoca in cui questi era presidente della Repubblica. Claude Guéant, ex ministro dell’Interno ed ex segretario generale dell’Eliseo durante la presidenza Sarkozy, è stato invece interrogato a piede libero.
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