Rail City Lab: progettare e definire il futuro delle ex aree ferroviarie di Torino

Trasformare e valorizzare il futuro delle ex aree ferroviarie di Torino. E’ l’obiettivo di Torino Rail City Lab, organizzato da FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) in collaborazione con la Città di Torino. Una tre giorni al Centro Congressi Environment Park, per ripensare insieme gli oltre 500mila metri quadrati che saranno destinati prevalentemente ad un uso turistico/ricettivo, commerciale e terziario.

Aree in ambito urbano su cui progettisti, esperti internazionali, imprenditori in campo immobiliare, investitori, istituzioni locali e cittadinanza si confronteranno per trovare le migliori soluzioni di valorizzazione a beneficio della collettività con ipotesi di fattibilità sul tema della riqualificazione urbana.

Aree dismesse degli scali ferroviari, dei piazzali antistanti i magazzini di stazione, degli spazi strategici di proprietà delle società del Gruppo FS Italiane per le quali, insieme all’Amministrazione comunale, si sta organizzando la riqualificazione nel breve e medio periodo. Si tratta in particolare di sette aree non più funzionali alle attività ferroviarie: il Lotto Torre di Spina 2 nel contesto di Porta Susa sulla Spina 2, corso Oddone sulla Spina 3, la Stazione Rebaudengo sulla Spina 4, il comprensorio Lingotto antistante il “Parco della Salute, Ricerca e Innovazione” e la torre della Regione Piemonte, l’area ferroviaria di Lingotto (Stazione ponte), lo scalo ferroviario di San Paolo e l’ambito Brunelleschi.

Le potenzialità delle sette aree saranno analizzate e sviluppate in diverse tematiche: Vivere (cultura, diversità, integrazione, resilienza), Connessioni (accessibilità, collegamenti, infrastrutture, servizi) e Sostenibilità (ambiente, qualità, verde, rigenerazione urbana, territorio). Per ciascun contesto sarà individuata la migliore soluzione di riqualificazione urbana e, entro il prossimo autunno, una Cabina di Regia composta da rappresentanti del Comune e di FS Sistemi Urbani, avrà il compito di individuare – sulla base delle riflessioni finali elaborate – il più idoneo percorso autorizzativo per ogni singola area, che sarà poi definito nel tempo massimo di sei mesi.

Le proposte formulate dalla cabina di regia saranno quindi presentate al Consiglio Comunale, quale organo cui compete l’approvazione degli atti: “L’evoluzione del mercato immobiliare, unitamente alle trasformazioni economiche e sociali della città, rendono opportuna una riflessione e probabilmente un aggiornamento della disciplina urbanistica dei diversi ambiti – sottolinea il professor Guido Montanari, vicesindaco e responsabile delle politiche urbanistiche comunali -. All’interno dei tavoli tecnici – che si svolgeranno a cura di FS Sistemi Urbani – saranno approfondite compiutamente in maniera trasparente e con il coinvolgimento dei cittadini le possibili destinazioni delle aree ferroviarie dismesse, alla luce dell’attuale disciplina dal Piano regolatore, in corso di revisione. Si tratta di un’occasione straordinaria per pensare alla Torino del futuro, di cui siamo grati a FS Sistemi Urbani”.

FS Sistemi Urbani è la società del Gruppo FS Italiane che si occupa della valorizzazione del patrimonio immobiliare non più funzionale alle attività ferroviarie con particolare attenzione alle stazioni, alle infrastrutture di trasporto, condividendone i progetti di rigenerazione con gli Enti locali. A Torino il dialogo avviato già a partire dai primi anni ’80, ha permesso di rispondere all’esigenza di allora, di potenziare il sistema ferroviario nel nodo locale consentendo di costruire l’asse viario del “Viale della Spina Centrale”, ricucendo intere zone e favorendo il recupero di aree industriali dismesse grazie all’interramento di oltre sette chilometri di linea ferrata.

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