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Cultura

Solidarte al Museo Fico, 25 artisti per dare vita ai bambini

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Le opere donate dai 25 artisti che hanno aderito a SolidArte 2019 saranno allestite dal 25 al 30 maggio, negli spazi del Museo Ettore Fico. Si potranno ammirare un’opera di Arnaldo Pomodoro, uno dei più grandi scultori contemporanei italiani, molto noto ed apprezzato anche all’estero; un’opera dell’architetto e designer Alessandro Mendini, recentemente scomparso, che dalla fine degli anni Settanta fu tra i rinnovatori del design italiano; una tela di Ettore Fico donata per l’occasione dal Museo Ettore Fico; i lavori di due dei protagonisti della stagione dell’Arte Povera come Piero Gilardi e Giorgio Griffa; un Maestro della pittura analitica come Riccardo Guarneri, già protagonista alla Biennale di Venezia del 1966 e nuovamente alla Biennale del 2017; artisti presenti nelle collezioni dei più importanti musei pubblici e privati come Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Bertozzi&Casoni, Franco Guerzoni, Ugo La Pietra, Nino Longobardi, Eva Marisaldi, Perino&Vele, Alfredo Pirri; un’opera di Nunzio, vincitore alla XLII Biennale di Venezia del Premio 2000 come miglior giovane artista mente nel 1995 vi torna con una sala personale e gli viene assegnata una Menzione d’Onore; una giocosa installazione tra arte e design realizzata da Marco Lodola; alcuni dei protagonisti della scena artistica torinese come Francesco Barocco ed Enrico T. De Paris, un disegno realizzato dall’illustratore e fumettista Massimiliano Frezzato in occasione del live painting che ha inaugurato la mostra “C’era una volta… giocando con le favole – Disegni, bambini, diritti” a Palazzo Lascaris; alcuni dei più interessanti esponenti delle nuove generazioni artistiche come Paolo Bini, Rebecca Moccia (protagonista con una sua installazione nell’ambito di Opera Viva Barriera di Milano), Serena Vestrucci (Vincitrice del XVIII Premio Cairo) ed Eugenio Tibaldi protagonista due anni fa proprio al Museo Ettore Fico della suggestiva installazione dal titolo “Seconda Chance”;

IL PROGETTO

VITA AI BAMBINI è un progetto del Sermig che pone al centro i bambini e la priorità di aprire loro un futuro. A Torino si vuole offrire un’accoglienza residenziale per bambini affetti da gravi patologie presso l’Eremo di Pecetto. Nelle stanze realizzate al primo piano è stato accolto il progetto Vita ai bambini. Per la maggior parte si tratta di bambini e ragazzi stranieri che vivono nei Paesi più poveri dell’Europa dell’Est, dell’Asia Centrale e del Sud America, in zone dove non esistono strutture ospedaliere in grado di curare la loro malattia. I bambini sono seguiti da associazioni internazionali che lavorano nell’ambito della tutela dei diritti dei bambini malati e dai Servizi Sociali degli Ospedali (in particolare l’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino).

Il Sermig offre ospitalità residenziale al bambino malato e alla sua famiglia per tutto il periodo necessario alle cure ma anche per i successivi controlli trimestrali, semestrali e annuali, che avvengono a volte fino a cinque anni dopo il loro primo arrivo. Anche i famigliari dei bambini troveranno sostegno e affiancamento in un periodo difficile, delicato e di particolare vulnerabilità.

OAF-I dal 2000, anno della sua nascita, “si prefigge di lavorare in unione di spirito e di intenti con tutti coloro che condividono il progetto di aiutare bambini e giovani in difficoltà a riacquistare la dignità e la fiducia in se stessi, smarrita a causa dell’emarginazione o di precarie condizioni sociali e familiari” (Statuto, art.2.).

Tutti i progetti che l’Associazione sostiene sia in Italia che nel Sud del mondo, mirano a dotare i più giovani e vulnerabili, degli strumenti necessari per garantire loro un futuro migliore; ciò attraverso la garanzia di un’educazione e una formazione scolastica di base che altrimenti non potrebbero ottenere.

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