Cultura
A Ivrea torna La Grande Invasione
«È una parola!» Non solo la parola scritta ma quella letta, detta, data, pesata, la parola del giorno e quella tolta di bocca: sarà la parola il filo conduttore della settima edizione de La grande invasione, il festival della lettura che torna a Ivrea dal 31 maggio al 2 giugno.
Curato da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Lucia Panzieri e Silvia Trabalza per la sezione Piccola invasione, il festival è ormai considerato un appuntamento letterario di rilievo nazionale.
La grande invasione è il festival della lettura, in tutte le sue declinazioni: narrativa e saggistica, racconto e giornalismo, illustrazione e poesia, musica e teatro, fotografia e cinema.
Palcoscenico della manifestazione è Ivrea, capoluogo del Canavese, che per tre giorni sarà capitale italiana della lettura. L’intera città accoglierà scrittori, giornalisti e artisti, animatori di un programma davvero fitto, accanto al pubblico di appassionati e curiosi che potranno prender parte ai tanti appuntamenti in tutta la cittadina: dalla Chiesa di Santa Marta al Museo Civico Garda, dal Teatro Giacosa allo Zac!, e ancora in librerie, locali e ristoranti. Ma non solo: anche quest’anno è riproposta la tappa fuoriporta in collaborazione con il Castello di Parella, sede di Vistaterra, che ospiterà alcuni degli incontri in calendario.
Si conferma l’ormai tradizionale momento della Colazione e giornali, la lettura delle pagine culturali (quest’anno anche di quelle sportive) commentate dagli ospiti all’ora della colazione. Tra i protagonisti Gianni Mura, Darwin Pastorin e lo scrittore francese Olivier Guez.
Al mattino il viaggio tra le parole è affidato alle lezioni dello scrittore Matteo Nucci (La crisi: Effimero, Panico, Felicità), del sociologo Andrea Staid (ABC: Accoglienza, Braccia, Confine) e della giornalista Silvia Bencivelli (Corpo, Tempo, Gesto). Luca Scarlini guiderà il percorso le parole dell’arte con un ciclo di incontri speciali dedicato a tre ritratti di donna.
Restando in tema di cibo, rafforzata la formula dei pranzi letterari nei locali della città: quest’anno i dodici finalisti del Premio Strega racconteranno il proprio libro attraverso una parola chiave. La collaborazione tra il festival e la Fondazione Bellonci prosegue anche quest’anno: la «dozzina» sarà presentata dal direttore del Premio, Stefano Petrocchi, in una serata speciale al Teatro Giacosa.
Tornano i gruppi di lettura in bar e caffè della città (a cura di @TwoReaders e Club del libro), i focus sugli editori ospiti (quest’anno Fandango e Neri Pozza), e la striscia quotidiana «La nostra carriera di lettori», in cui grandi scrittori tracciano un percorso tra le proprie letture.
Crescono gli incontri dedicati alla saggistica, quest’anno con i giornalisti Ferruccio De Bortoli e Jacopo Iacoboni, la sociologa e filosofa Chiara Saraceno, il linguista Ugo Cardinale.
Molte le mostre, che saranno inaugurate nei giorni del festival. La più attesa è Piccoli tasti, grandi firme. L’epoca d’oro del giornalismo italiano (1950-1990) ideata da Luigi Mascheroni e allestita al Museo Civico Garda: un percorso nella storia del giornalismo attraverso le figure che hanno fatto grande la professione, da Guareschi a Biagi, da Terzani a Fallaci. Da segnalare anche le mostre di Darko Labor, di Giusi Bergandi e quella dedicata al graphic novel Il Re di Bangkok (add editore).
Spazio agli autori stranieri: tra i primi nomi confermati lo svedese Bjorn Larsson e gli statunitensi Damon Krukowski, Stefan Merrill Block e Ottessa Moshfegh.
Anche per il 2019 è rinnovata la collaborazione con il Polo Formativo Universitario Officina H che nella mattinata di sabato 1 giugno propone tre Pillole di narravita: Elena Cerutti con Lo sconosciuto, Matteo Gamerro con Si può rifare e Laura Zona con L’amore di sempre.
Alla Grande invasione la letteratura è in continuo dialogo con musica e teatro. Allo ZAC! i concerti di Caso e di Any Other, nuove promesse dell’indie italiano; protagonisti dei reading teatrali saranno Andrea Delogu e Francesco Montanari, e Concita De Gregorio che chiuderà il festival.
Imperdibili poi gli appuntamenti a Vistaterra dove si festeggia il secondo compleanno: tornano Neri Marcorè che giovedì 30 maggio dà il via al festival con il concerto speciale Le mie canzoni altrui e Luca Scarlini con tre appuntamenti all’ora di pranzo con protagonisti personaggi della storia e della letteratura raccontati attraverso il loro rapporto con il cibo. Grande attesa poi per Io uccido, ma leggo e rido, il reading dedicato a Giorgio Faletti di Roberta Bellesini Faletti e Dario Cassini.
Fittissimo anche il calendario delle iniziative della Piccola invasione con spettacoli, letture e laboratori destinati ai più piccoli. Un appuntamento che negli anni è “diventato grande” coinvolgendo migliaia di lettori più giovani (e i loro genitori). Protagonista di questa edizione non solo la letteratura, con ospiti importanti come Chiara Carminati, Franco Lorenzoni, Daniele Aristarco e Andrea Antinori, ma anche il cinema: la Piccola invasione ospiterà infatti una rassegna di cortometraggi per bambini, con film d’animazione selezionati da Andrea Sottile.
Tornano poi le letture ad alta voce in piazzetta Santa Croce, tra i momenti più partecipati nelle passate edizioni, che quest’anno avranno un valore ancora più speciale, poiché la Piccola invasione è tra i venti festival italiani a festeggiare i venti anni del progetto Nati per Leggere: verranno letti ad alta voce i venti titoli scelti come quelli più significativi per la letteratura d’infanzia.
I giorni del festival saranno raccontati anche quest’anno dalla redazione delle Cavallette, un gruppo di giovani giornalisti in erba che racconterà con parole e immagini la manifestazione.
Il programma e il calendario della Grande invasione saranno annunciati al Superfestival, in occasione del Salone del Libro di Torino (9-13 maggio 2019).
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