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Asti

Trovate nei bar slot machine modificate, multa da 12 mila euro per il gestore

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Tenenza di Nizza Monferrato, con il supporto degli altri Reparti della Guardia di Finanza di Asti e di quello di Lanzo Torinese, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Torino, Asti – Alessandria e Vercelli, ha recentemente eseguito una mirata attività nella provincia astigiana volta al contrasto del gioco illegale o irregolare.

L’operazione di servizio, che ha visto anche l’impegno di una pattuglia specializzata nel settore dei giochi e delle scommesse illegali del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Torino, trae origine da una verifica fiscale eseguita dai finanzieri nicesi ad un gestore di apparecchi da gioco astigiano.

Nel corso dell’operazione di servizio, condotta da circa 40 unità tra militari della Guardia di Finanza e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, sono stati controllati circa 70 apparecchi da gioco installati all’interno di una decina di esercizi pubblici, in prevalenza bar e ristoranti, aventi sede in diverse località della provincia di Asti e Torino.

All’esito dei puntuali approfondimenti tecnici, sono stati sequestrati 4 apparecchi che sono risultati manomessi e non garantivano la regolarità del gioco, a danno degli ignari avventori, né la conformità nella quantificazione delle imposte da versare all’Erario.

Nei confronti del gestore degli apparecchi irregolari e dei titolari degli esercizi pubblici ove tali apparecchi risultavano installati, oltre al sequestro del denaro presente all’interno dei congegni pari a circa 2.000 euro, sono state elevate sanzioni amministrative per complessivi euro 12.000.

L’attività che la Guardia di Finanza svolge in questo settore rientra nell’azione di contrasto alle pratiche elusive di offerte di gioco e scommesse così da garantire la sicurezza dei giocatori, impedire ogni tentativo di infiltrazione della criminalità e tutelare le entrate, che derivano dal “PREU – prelievo erariale unico”, nonché il mercato da forme di concorrenza sleale ai danni degli operatori onesti.

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