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La notte tra l’11 e il 12 aprile 1997 un incendio devastò la cappella della Sindone a Torino

Gabriele Farina

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La notte tra l’11 e il 12 aprile 1997 un incendio devastò la cappella della Sindone a Torino. Solo quest’anno il capolavoro del Guarini è stato restituito ai cittadini di Torino e ai turisti. Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Torino ha voluto oggi ricordare quell’episodio ripubblicando la lettera che scrisse l’allora sindaco di Torino Valentino Castellani:

“La notte tra l’11 e il 12 aprile 1997 è stata una lunga e drammatica notte per Torino, una notte di paura e di angoscia, in cui molti cittadini sono accorsi ad osservare increduli e impotenti il proprio Duomo che bruciava in uno scenario infernale disegnato dalle fiamme e dal fumo che infuocava il cielo.
Abbiamo rischiato di perdere la Sacra Sindone e la Cappella del Guarini che ha subito danni gravissimi, così come parte del Palazzo Reale.
Conservo un ricordo angosciato di quella notte, ma ho ancora chiari nella mente anche l’impegno e l’abnegazione dei Vigili del Fuoco di Torino, coadiuvati dai colleghi di tutti i Comandi delle aree vicine, per salvare monumenti importantissimi e per sottrarre alle fiamme uno dei più preziosi simboli della Cristianità.
Come Sindaco e come torinese vanno a quegli uomini la mia più grande ammirazione e gratitudine per l’opera prestata l’11 aprile 1997 e in tutti gli altri interventi, in cui rischiano la propria vita per la collettività.
Dalla mattina successiva abbiamo cominciato a percorrere tutte le strade perché i danni subiti fossero riparati al più presto, perché le macerie fossero sostituite da uomini che lavorassero a opere di restauro e recupero, ma senza l’intervento eroico dei Vigili del Fuoco oggi non potremmo parlare della Cappella del Guarini come monumento che sta riacquistando il suo antico splendore.”

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