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Cultura

Dal 24 al 28 aprile la 34a edizione di Lovers, il più importante festival del cinema europeo a tematica LGBTQI

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dal 24 al 28 aprile 2019 a Torino presso il Cinema Massimo – MNC torna il più antico festival sui temi LGBTQI (lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) d’Europa e terzo nel mondo diretto da Irene Dionisio con la consulenza artistica di Giovanni Minerba, fondatore con Ottavio Mai del Festival. Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions sarà, anche nel 2019, all’insegna di uno spirito cinefilo, militante e pop e si concentrerà sul tema della visibilità LGBTQI attraverso i concorsi cinematografici, gli eventi speciali e collaterali. Trovate il programma completo sul sito.

La madrina Madrina dell’edizione di quest’anno sarà l’attrice Alba Rohrwacher nota al grande pubblico per aver recitato in alcuni tra i più importanti film degli ultimi anni nel panorama cinematografico italiano. Pluripremiata, ha vinto fra gli altri la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, 2 David di Donatello, 1 Nastro d’argento e 2 Globi d’oro.

Gli ospiti d’onore Ospiti d’onore del festival saranno due volti iconici del cinema internazionale: Helmut Berger l’attore più amato da Luchino Visconti e Giancarlo Giannini uno fra i più poliedrici interpreti del cinema italiano che nella sua lunga carriera, costellata di successi, si è anche dedicato al doppiaggio alla regia e alla scrittura.

Omaggio Ospite atteso sarà anche Ira Sachs, regista newyorkese di fama internazionale, consulente creativo per Sundance Director’s Lab e professore alla Columbia University School of Film. I suoi film sono stati proiettati a Berlino, Toronto, New York, Rotterdam e Londra e nei maggiori festival LGBTQI mondiali. Ha vinto nel 2005 con Forty Shades of Blue il Gran Prix della giuria al Sundance Film Festival.

Asia Argento Asia Argento. Antologia Analogica è il tiolo di un’esposizione che ha come protagonista Asia Argento fotografa. La mostra, a cura di Stefano Iachetti, è organizzata dal Museo Nazionale del Cinema come evento collaterale del 34° Lovers Film Festival.

Asia Argento è conosciuta dal grande pubblico come attrice e regista, è meno nota nelle vesti di fotografa, anche se ha pubblicato le sue immagini in importanti riviste nazionali e internazionali. Con questa mostra offre al pubblico una parte del suo mondo, attraverso autoritratti, volti, suggestioni, colori ed elaborazioni grafiche.

Il fondatore Sarà Giovanni Minerba, fondatore con Ottavio Mai della rassegna, e consulente scientifico dell’edizione di quest’anno, a curare la serata/spettacolo di chiusura sul cinema LGBT con Monica Guerritore, e, per il secondo anno consecutivo, una sua carte blanche assolutamente innovativa.

Gli ospiti musicali Come di tradizione Lovers non avrà come protagonista solo il grande cinema internazionale ma anche la musica: saranno infatti ospiti della più famosa rassegna cinematografica LGBTQI di Italia: Samuel, volto storico dei Subsonica, Drusilla Foer, fenomeno virale del web e icona internazionale di stile e Myss Keta controversa, misteriosa e provocatoria star della musica elettronica young, famosa anche per calcare la scena mascherata.

Cinquantennale di Stonewall Nel 2019 sul tema della visibilità, come resistenza e come vulnerabilità, è prevista un’iniziativa speciale nata in seguito alla collaborazione – avvenuta a partire dalla 32esima edizione – con le associazioni LGBTQI del territorio. Da un confronto con tutte queste realtà, e in collaborazione con il Coordinamento Torino Pride, saranno scelte 4 parole chiave e verrà individuato, per ognuna, un film dedicato. Padrino del focus lo storico attivista, Franco Grillini vincitore del premio Milk 2019.

Goes Industry Torna Lovers Goes Industry, alla sua seconda edizione, grazie alla collaborazione con l’Associazione Culturale Drugantis e al supporto di Compagnia di San Paolo: il primo spazio di incontro e di confronto dedicato all’industria cinematografica LGBTQI in seno a un festival.

La dedica Il festival quest’anno è dedicato a MarTi (Marta Gianello Guida), Lino Manfredi, Max Croci e a Karl Du Pignè.

I Premi
All the Lovers Concorso lungometraggi internazionale al quale possono concorrere film di finzione di ogni genere, che si aggiudicheranno il premio “Ottavio Mai”. Un omaggio al ricordo di chi, con la propria passione e con il proprio attivismo, ha dato vita al festival.

Real Lovers Concorso documentari internazionale al quale possono concorrere documentari di ogni genere.
Irregular Lovers Concorso iconoclasta internazionale al quale possono concorrere film di ogni genere e formato con particolare attenzione all’innovazione del linguaggio narrativo e visivo.
Future Lovers Concorso cortometraggi internazionale al quale possono partecipare film italiani e internazionali di ogni genere e formato. Il vincitore riceverà il premio “Fotogrammi Sovversivi” in onore degli scritti storici “Da Sodoma ad Hollywood”.
Premio Now – La Stampa Assegnato dal quotidiano La Stampa – nasce con l’intento di dare maggior risalto possibile ai film del Concorso Internazionale Lovers che raccontano con sguardo originale e autentico la relazione delle tematiche LGBTQI con la contemporaneità. Un Premio che ha lo scopo di rendere più accessibile a tutti il mondo arcobaleno e tutte le sue più usuali o insolite sfumature.
Premio Milk Premio alla carriera attribuito a personalità del mondo del cinema e non solo attive nella difesa dei diritti delle persone LGBTQI.
Premio Stajano Il Festival, da un’idea dello scrittore Willy Vaira, dedica un riconoscimento alla memoria di Giò Stajano, una delle figure più importanti e significative della cultura LGBTQI italiana, per troppo tempo passata in secondo piano. Il vincitore sarà scelto dal comitato di selezione del festival e da Willy Vaira.
Infine il premio del pubblico, dato in partnership con My Movies, che sarà assegnato a un film delle sezioni All the Lovers, Real Lovers e Irregular Lovers.

Ospiti d’onore del festival saranno due volti iconici del cinema internazionale: Giancarlo Giannini, ospite della serata di apertura, uno fra i più poliedrici interpreti del cinema italiano che nella sua lunga carriera, costellata di successi, si è anche dedicato al doppiaggio, alla regia e alla scrittura e Helmut Berger l’attore più amato da Luchino Visconti. Giancarlo Giannini, in dialogo con Pino Strabioli, ripercorrerà le tappe fondamentali della sua carriera. Attore di fama internazionale, dopo essere apparso in numerose produzioni teatrali e televisive, nel 1965 ha debuttato sul grande schermo con Fango sulla metropoli di Gino Mangini. È stato diretto fra gli altri da Ettore Scola, Lina Wertmüller, Luchino Visconti, Dino Risi, Mario Monicelli e Sergio Corbucci. Ha vinto tre Nastri d’argento, il premio come miglior attore a Cannes, tre David di Donatello ed è stato candidato all’Oscar come miglior attore protagonista nel 1977, per il ruolo di Pasqualino Settebellezze.

A Helmut Berger, ospite atteso del festival, sarà dedicato un omaggio che prevede la proiezione di alcune delle pellicole più celebri che lo vedono protagonista. L’attore austriaco deve la sua notorietà anche al suo grande legame artistico con Luchino Visconti. Il celebre regista italiano lo ha diretto in molti film: da La caduta degli dei (1969) a Gruppo di famiglia in un interno (1974 e proiettato al festival), sino al celeberrimo Ludwig (1973). Fra le sue altre interpretazioni: Una romantica donna inglese (1975) di Joseph Losey, Salon Kitty (1975) di Tinto Brass e Il grande trasporto (1983) di Veljko Bulajic. Ha vinto il David di Donatello per la sua interpretazione in Ludwig nel 1972 ed è stato candidato al Golden Globe per il suo ruolo da protagonista nel film La caduta degli dei.

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