Cronaca
E’ morta Marella Agnelli Caracciolo, vedova dell’Avvocato Giovanni
Si è spenta all’età di 92 anni Marella Agnelli Caracciolo di Castagneto, vedova dell’Avvocato. Nata a Firenze da una famiglia dell’antica aristocrazia, era malata da tempo e le sue condizioni sono erano peggiorate negli ultimi tempi.
In gioventù, si legge su Wikipedia, “vive in diversi paesi d’Europa al seguito del padre diplomatico, Filippo Caracciolo di Castagneto. La madre Margaret Clarke è statunitense di Peoria (Illinois). Un suo fratello, Carlo Caracciolo, è stato fondatore insieme con Eugenio Scalfari del gruppo editoriale l’Espresso-La Repubblica. Un altro fratello, Nicola Caracciolo, è giornalista, studioso di storia contemporanea e autore televisivo.
Il 19 novembre 1953 Marella Caracciolo sposa Gianni Agnelli nel castello di Osthoffen, a Strasburgo, in Francia, dove il padre era il rappresentante diplomatico italiano presso il Consiglio d’Europa.
Madre di Edoardo e di Margherita Agnelli, ha otto nipoti (tutti figli di Margherita): i fratelli John e Lapo, componenti dell’attuale consiglio d’amministrazione della FIAT e della Juventus calcio, Ginevra, Pietro, Sofia, Maria, Anna e Tatiana. Gli ultimi cinque nipoti sono figli delle nozze di Margherita con Serge de Pahlen, mentre i primi tre provengono dal suo primo matrimonio con Alain Elkann.
Marella ha poi sei bisnipoti: Leone, Oceano e Vita dal matrimonio di John con Lavinia Borromeo; Giacomo, Pietro e Marella dal matrimonio di Ginevra con Giovanni Gaetani dell’Aquila d’Aragona“.
I funerali, ha fatto sapere la famiglia, si svolgeranno in forma privata.
Aveva sposato Gianni Agnelli nel 1953 a Strasburgo, un matrimonio durato 50 anni con cui ebbero due figli: Edoardo e Margherita. E dopo mezzo secolo di vita assieme era rimasta accanto al marito sofferente fino alla scomparsa, nel 2003.
Forse ultima rappresentante di uno stile ormai scomparso, ha condotto una vita di distacco e distanza dalla mondanità, privilegiando case, giardini, cani, tessuti e mobili. Ma non una vita di sole rose e fiori: inevitabilmente segnata dalla stridente tragedia nel 2000 della morte del figlio Edoardo, e più di recente anche le incomprensioni con la figlia Margherita sull’eredità.
Alla notizia della sua scomparsa sono giunti numerosi messaggi di cordoglio.
Tra i primi quello del presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino: “scompare una figura illustre che ha accompagnato la storia torinese del 900 con garbo ed eleganza. Le mie sentite condoglianze vanno a John, Lapo, Ginevra e all’intera famiglia, a titolo personale e della istituzione che rappresento”.
Il Comune di Torino con una nota a nome di tutta la città ha espresso vicinanza alla famiglia Agnelli “nel ricordo di una figura che negli anni, per il nostro Paese e non solo, ha rivestito un ruolo importante nel mondo dell’arte e della cultura”. E la sottosegretaria all’Economia, Laura Castelli ha voluto ricordare “una donna di grande spessore culturale, che ha dedicato la sua vita all’arte ed alla fotografia. Ai familiari esprimo profonda vicinanza e cordoglio”.
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