Cronaca
La legge sicurezza rimanda a casa gli ‘angeli di Ormea’: Cerutti scrive a Salvini
L’assessora regionale all’Immigrazione, Monica Cerutti, scrive al ministro dell’Interno Matteo Salvini chiedendo che impedisca che 9 ragazzi africani, ben integrati e che liberarono Ormea dal fango nel 2016, siano rimandati a casa per via della legge sicurezza. “Questi giovani dopo aver aiutato la popolazione in un momento di difficoltà, hanno costituito una cooperativa che dà occupazione anche ad alcuni italiani. Nello specifico a un architetto, a un’impiegata amministrativa e ad altri collaboratori”, racconta Cerutti.
Senza i giovani operai richiedenti asilo, l’esistenza stessa della cooperativa sarebbe messa a rischio. Loro sono gli unici ad avere specifici certificati per svolgere determinati lavori. Il loro permesso di soggiorno è però nel frattempo scaduto. Hanno chiesto il rinnovo, ma questo è molto difficile da ottenere. Non provengono infatti da paesi dove oggi è in corso una guerra. A uno dei richiedenti è già stato negato. Altri 4 sono in attesa dell’appello. Hanno sentenze fissate da aprile a settembre. Altri quattro aspettano ancora il responso della commissione territoriale.
“Questi giovani non delinquono, e se al loro arrivo erano guardati con sospetto dalla popolazione ora sono amati tanto che il sindaco di Ormea, comune piemontese con circa 1600 abitanti, mi ha scritto chiedendo aiuto. – prosegue l’assessora – Hanno un vastissimo territorio a cui prestare manutenzione, e con una popolazione non più giovanissima. L’anno scorso, tra l’altro la cooperativa ‘La Volpe e il mirtillo’ ha fatturato più di 85mila euro”.
La Regione resta in attesa di una risposta dal ministero per capire quale futuro spetta a questi ragazzi. “Non abbiamo potere di tenerli nella nostra Regione, l’unica possibilità è che il ministro comprenda che in alcune zone alpine, in via di spopolamento i migranti non costituiscono un problema, ma come nel caso di Ormea una risorsa”.
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