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Cronaca

Inaugurato anno giudiziario, il pg Saluzzo sui migranti: “La pietà, declinata nel suo senso laico, è morta”

Redazione Quotidiano Piemontese

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La politica di contrasto all’immigrazione clandestina e di controllo del territorio è “dovuta e sacrosanta” ma “al tempo stesso totalmente disinteressata al profilo umanitario. Potrei dire che la pietà, declinata nel suo senso laico, è morta”.

Lo ha detto il procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, all’inaugurazione dell’Anno giudiziario a Torino.

“Quello che più mi preoccupa – ha continuato – è che sembra si stia affievolendo anche la cultura dei diritti e del diritto. Dei diritti primari, soprattutto degli ultimi. E ancor più mi inquieta che la ragione la discussione non sia affermata e affrontata con la pacatezza necessaria alle istituzioni ma con grida dileggiamenti quando non insulti. Con scarsissima reazione dell’opinione pubblica”.

Ndrangheta

“Non vi è un settore geografico del nostro distretto nel quale non vi si è registrata e accertata la presenza di insediamenti di ndrangheta – ha aggiunto -. Quello che mi preoccupa è la persistente sottovalutazione del fenomeno che si coglie nell’opinione pubblica, nel sentire delle comunità che pure vivono, fianco a fianco, muro a muro, con i mafiosi. E mi riferisco a situazioni già definite con sentenze passate in giudicato”.

“La recente esecuzione – ha continuato – di misure cautelari nei confronti dei componenti della ipotizzata locale di Aosta, di esponenti del mondo politico istituzionale, la ipotizzata deviazione dei percorsi amministrativi e imprenditoriali, ha fatto cadere un ennesimo velo sulla gestione globale della ‘ndrangheta nel nostro distretto”.

Al centro degli interventi Giulio Regeni e la questione migranti.

“La Procura di Roma ha profuso molti sforzi nel tentativo di assicurare alla giustizia i torturatori e assassini di Giulio Regeni. Essi hanno sin qui ottenuto, quanto meno, che non si accettassero verità di comodo”, ha detto invece il procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi, nella sua relazione.

 

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