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Display, Smartworking e salute: quali sono le ripercussioni?

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In questo periodo in cui la presenza fisica, la socialità e il contatto umano sono drasticamente diminuiti è molto facile passare la maggior parte delle giornate davanti allo smartphone, al PC o ai nostri notebook. I passatempi a cui gli italiani si stanno appassionando sempre di più sono infatti le serie TV, il gioco online su piattaforme come Planetwin365, i videogames, gli eSport.
Tutte le ore passate davanti a uno schermo però rischiano di creare con il tempo dei danni per la propria salute.
I rischi più frequenti riguardano mal di testa, disturbi psicologici (come stress, alterazione d’umore e irritabilità), disturbi visivi, dolori articolari o ossei e problemi legati alla postura che, con il passare del tempo, potrebbero trasformarsi in patologie gravi e croniche.
Sono molti i motivi per i quali potremmo passare tante ore davanti ad un computer: lavoro, studio e svago sono i più diffusi.

E’ più che necessario predisporre la propria postazione di lavoro, di studio o di gioco al meglio; le precauzioni si potrebbero rivelare fondamentali per prevenire eventuali conseguenze future.
Tra i consigli degli esperti troviamo, innanzitutto, allestire la scrivania con:
– una scrivania o un tavolo regolabile, ampio e sgombro e che lasci spazio alle gambe;
– una sedia comoda, ergonomica, con schienale regolabile in altezza e in inclinazione. Le più consigliate sono le sedie da gaming, considerate le migliori per prevenire tutti i problemi legati alla sosta prolungata davanti allo schermo;
– uno schermo sufficientemente ampio, posizionato a circa 60 cm dall’utilizzatore, inclinabile e regolabile sia in altezza che in luminosità;
– una tastiera con caratteri leggibili, meglio se distaccata dal display e vicina alle braccia;
– sfruttare la modalità notturna o il filtro anti luce blu presenti su molti sistemi operativi;
– l’ambiente circostante deve essere sufficientemente illuminato, senza molti rumori eccessivi e con il giusto clima.

Non sono da escludere le pause dal proprio lavoro: una pausa minima di 15 minuti è fondamentale da fare ogni due ore di lavoro continuativo davanti al dispositivo. Ancora meglio se durante questi intervalli si svolge una qualsiasi attività motoria, obbligatoriamente lontani da display e monitor di ogni genere.
In ambienti lavorativi deve essere proprio il datore a regolamentare le giuste tempistiche per garantire ai dipendenti la massima salute e produttività, evitando danni alla vista, alla postura ed al fisico.

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