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Torino vara il piano freddo per i senza dimora: a disposizione 670 posti letto: dove si trovano i luoghi di accoglienza

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Con l’arrivo dell’inverno il Comune di Torino ha messo a punto il Piano di contrasto alle povertà al disagio sociale 2018-2019, varato dalla Città di Torino e attuato dall’assessorato alle Politiche

sociali e alla Casa, in collaborazione con l’Arcidiocesi del capoluogo piemontese, la Caritas diocesana, il Terzo settore, l’Asl Città di Torino e il sostegno della Compagnia di San Paolo.

Il pacchetto di interventi straordinari prevede la disponibilità di circa 670 posti letto, attraverso l’incremento di quelli nei centri comunali, nelle accoglienze della diocesi e delle associazioni del privato sociale aperti tutto l’anno, e l’allestimento di una struttura temporanea d’accoglienza in piazza d’Armi con moduli abitativi in grado di accogliere fino a 100 persone che sostituirà il ricovero della Pellerina che non garantiva condizioni di accoglienza dignitose.

Per quanto riguarda la prima accoglienza per i senza dimora, il pacchetto di interventi prevede, da dicembre a marzo, l’aumento dei posti letto nei centri di ospitalità notturna, con l’ampliamento dell’orario di apertura, dalle 17 del pomeriggio alle 9 del mattino, l’allestimento di strutture temporanee di accoglienza, una maggiore attività di monitoraggio e assistenza in strada e il coinvolgimento di realtà del Terzo settore nell’offerta di soluzioni abitative temporanee a cui si affiancano attività di inclusione sociale.

L’Arcidiocesi di Torino , tramite la Caritas diocesana, mette a disposizione, complessivamente, un altro centinaio di posti letto in diverse strutture residenziali della rete ecclesiale torinese, o ad essa affidate. In queste strutture la stessa Caritas provvede anche alla fornitura dei pasti serali per gli ospiti. Per altre 45 persone è il complesso della Piccola Casa della Divina Provvidenza (il Cottolengo) a offrire accoglienza e assistenza.

Le Case di prima accoglienza notturna sono il primo punto di contatto tra le persone che vivono in situazione di grave marginalità e le istituzioni pubbliche.

Gli operatori sociali che lavorano presso le case di ospitalità notturna, effettuano, se la persona evidenzia il bisogno, attività di “accompagnamento sociale ed educativo” lungo i percorsi di accesso ai servizi e alle prestazioni al fine di ridurre i tempi di permanenza nel dormitorio.
Le case di prima accoglienza del Comune di Torino funzionano tutto l’anno e sono collocate in:
Strada Ghiacciaie 68 (uomini e donne 24 posti)
Via Ghedini 6 (donne 40 posti)
Via Carrera 181, (uomini 42 posti)
Via Pacini 18 (donne e uomini 25 posti)
Via Sacchi 47 (uomini 16 posti)
Via Reiss Romoli 45/49 (uomini 24 posti)
Corso Tazzoli 76 (emergenza, 24 posti)
Piazza Massaua 18 (emergenza, 24 posti)

Altri dormitori gestiti dal Volontariato, sostenuti dalla Città, garantiscono circa 200 posti letto e sono in: Via Andreis 18 (Cottolengo), P.zza Borgo Dora (Sermig), Via Ormea 119 (Asili Notturni Umberto I), Via Saluzzo 9/D (Bartolomeo & C), Via Negarville 14 (Parrocchia San Luca), Via Chiala 14 (Suore Madre Teresa di Calcutta), Via dei Mercanti 28 (Camilliani). Alcuni dormitori gestiti dal volontariato sono attivi tutto l’anno, altri chiudono solo nel mese di agosto e altri ancora chiudono durante il periodo estivo.

Durante il periodo più freddo, nell’ambito del Piano di potenziamento predisposto dalla Città, la rete di accoglienza viene fortemente ampliata (estensione ordinaria del numero dei posti letto, creazione di altre strutture aggiuntive anche in sinergia con il volontariato) con l’obiettivo di offrire ospitalità a tutti coloro che ne fanno richiesta.

Nel periodo novembre 2018-aprile 2019 le Case di Ospitalità Notturna della Città estendono l’orario di accoglienza dalle ore 17.00 alle ore 09.00.

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