Cittadini
Torino diventa una città “amica dei bambini”
La Città di Torino ha aderito al programma “Città amiche dei bambini, bambine e adolescenti” promosso dal Comitato italiano per l’Unicef Onlus.
Lo ha deciso oggi la Giunta comunale su proposta degli assessori Federica Patti e Marco Giusta. Con questo atto la Città s’impegna a condurre azioni ispirate al programma Unicef e a seguire un percorso di verifica delle proprie pratiche, attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro interdivisionale che avrà anche il compito di accompagnare le politiche dell’amministrazione verso un miglioramento, in accordo con le linee guida del programma, a favore di bambini e bambine.
Ogni anno, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, il Comune proporrà iniziative di sensibilizzazione e sosterrà le campagne e le raccolte fondi promosse dall’organismo internazionale.
La rete delle città amiche dei bambini sta crescendo in Italia e nel mondo e concretizza l’impegno di tutti gli attori del l’universo educativo (bambini, educatori, decisori) nel rendere la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza una pratica quotidiana.
L’azione dell’Unicef sulle città nasce dalla considerazione che queste assumono un ruolo crescente nei sistemi politici ed economici nazionali a causa della tendenziale crescita dell’urbanizzazione. Migliorare adesso la vita dei bambini e delle bambine, riconoscendo i loro diritti: un obiettivo che ora è anche di questa Amministrazione.
“La nostra tradizione di sensibilità e attenzione verso il mondo dell’infanzia è riconosciuta in tutto il mondo – spiegano gli assessori Federica Patti e Marco Giusta – e con questa adesione oggi ribadiamo il primario interesse e l’attenzione verso gli uomini e le donne del futuro. Ogni azione a favore dei bambini e delle bambine è un’azione a favore di tutti, il loro benessere è il nostro benessere. A fronte di una trasformazione rapida delle nostre città, spinta dai mutamenti sociali, dall’economia, dall’influenza delle nuove tecnologie, occorre riservare particolare attenzione alla salute di chi sta crescendo e cerca il suo posto nel mondo. Torino ha uno strumento importante, costituito dall’insieme di educatori, operatori e professionisti che dedicano tempo, passione e competenze nell’educazione e nella protezione sociale dei minori. Ringraziamo l’Unicef Italia che ci accompagnerà nella verifica delle azioni”.
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