Alessandria
La Pernigotti conferma al vice premier Di Maio la chiusura di Novi Ligure
Forte delusione per l’incontro oggi a Roma tra la Pernigotti e il ministro Di Maio. La proprietà turca ha mandato dei consulenti di fatto snobbando l’incontro. Di Maio ha chiesto un confronto diretto con la multinazionale turca Toksoz, annunciando che arriverà una convocazione firmata dal premier Conte.
Per il momento quindi la chiusura dello stabilimento di Novi Ligure è confermata.
Pernigotti precisa in una nota:
Relativamente all’incontro che si e? tenuto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma, Pernigotti S.p.A. precisa che all’incontro erano presenti sia il Direttore Finanziario che il Direttore delle Risorse Umane di Pernigotti, assistiti dai consulenti legali dell’azienda.
Pernigotti che conta complessivamente 186 dipendenti dislocati nelle sedi di Novi Ligure e Milano ha fatto richiesta di ammissione alla procedura di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) per il periodo 3 dicembre 2018 – 2 dicembre 2019, per 100 dipendenti dello stabilimento produttivo di Novi Ligure (AL).
Procedura resasi necessaria a seguito della situazione di crisi che l’Azienda sta attraversando, determinata dall’eccessiva incidenza dei costi di produzione rispetto all’andamento delle vendite, ad oggi insostenibile, nonostante le strategie finora attuate a sostegno del business.
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