Piemonte
Ora anche la Lega frena sulla Tav Torino-Lione : sospendere i bandi di gara
Anche la Lega rallenta sul futuro della Tav. In una nota del presidente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera, Alessandro Benvenuto,ed di Elena Maccanti, capogruppo della Lega in Commissione Trasporti viene scritto:
Ci sembra corretto che TELT continui a tenere sospesi i bandi di gara per l’appalto del tunnel di base della Torino Lione in attesa dell’analisi costi benefici, che, come ci ha garantito il ministro, è in via di definizione. Peraltro è quanto prevede il contratto di governo sottoscritto da Lega e Movimento 5 Stelle, su cui si fonda l’esecutivo. La Lega si è sempre pronunciata a favore del progetto ma, come ha dichiarato più volte Matteo Salvini, se ci dimostrano che i costi superano di gran lunga i benefici ne trarremo le conseguenze necessarie.Non appena licenzieremo nelle Commissioni congiunte il decreto Genova calendarizzeremo l’audizione dei vertici della società italo francese, che abbiamo richiesto da tempo. Del resto è ancora fermo nelle Commissioni il Contratto di programma 2015-2029 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a. e TELT per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino – Lione, su cui saranno necessari alcuni approfondimenti. Nell’attesa però il governo rompa gli indugi e sostituisca i vertici dell’Osservatorio, con il quale sarà necessario costruire un percorso chiaro per le modifiche al tratto italiano dell’opera. A questo proposito alcune valutazioni potranno anche essere fatte già la prossima settimana, quando in Commissione Trasporti daremo il parere sul Contratto di programma tra il MIT e le Ferrovie dello Stato.
Confindustria non ci sta e Dario Gallina, Presidente dell’Unione Industriale di Torino dichiara
Nell’appiattimento della posizione leghista su quella del Movimento Cinque Stelle leggo un atteggiamento opportunistico. Non voglio credere che scelte di pura convenienza politica possano prevalere su decisioni strategiche indispensabili, non solo per il nostro territorio, ma per l’intero Paese.
Scelte che da sempre, anche nel recente passato, avevano visto la Lega convinta sostenitrice della necessità di completare la TAV. Lo ripetiamo da mesi: si tratta di un’opera fondamentale per l’economia italiana, per consolidare i collegamenti con l’Europa, e per essere parte dei grandi progetti infrastrutturali tra l’Occidente e l’Oriente del mondo.
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