Economia
Iren continua a crescere: due nuove acquisizioni
Iren continua a crescere nel settore dell’ambiente ed estende l’attività in una nuova area, la Sardegna. La multiutility ha acquisito il 100 per cento del Gruppo San Germano, che opera nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti in Piemonte, Emilia e Sardegna, e il 48,85 per cento di Seta, operatore pubblico nell’area nord di Torino.
“Sono altri due tasselli della nostra politica di acquisizioni. Abbiamo più di venti dossier aperti, alcuni in stato avanzato”, spiega il presidente Paolo Peveraro che prevede entro l’anno la chiusura di altre operazioni.
San Germano ha sede a Pianezza (Torino) e gestisce servizi ambientali in 145 comuni per circa un milione di abitanti, con un organico di oltre 800 dipendenti. Opera presso 20 siti, tra i quali Pianezza e La Loggia. L’acquisizione dal gruppo francese Derichebourg, che comprende la partecipata Cmt, ha un valore di 25,4 milioni di euro. Il 48,85% di Seta è costato 2,9 milioni, cifra che considera la gestione da parte di Iren della chiusura della discarica di Chivasso 0.
Spiegano Paolo Peveraro e Massimiliano Bianco, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Iren: “L’acquisizione del Gruppo “San Germano”, primario operatore nella raccolta e trattamento dei rifiuti, costituisce un importante passo in avanti nell’implementazione delle linee guida delineate nel Piano Industriale e presenta una perfetta compatibilità strategica e industriale rispetto agli obiettivi dell’area di business Ambiente.
Consente allo stesso tempo di ampliare la presenza in due nostre regioni di riferimento, il Piemonte e l’Emilia Romagna, e di estendere l’attività ad una nuova area, la Sardegna. Inoltre l’interessante patrimonio impiantistico acquisito in ambito di trattamento e smaltimento dei rifiuti rinforzerà la dotazione di asset industriali del Gruppo”.
“L’ingresso nel capitale di Seta – continuano – consentirà di realizzare sinergie importanti con le altre realtà del Gruppo, TRM e Amiat, che operano nel territorio dell’area metropolitana torinese. Seta potrà beneficiare di un più ampio e articolato sistema infrastrutturale e di servizi che solo l’appartenenza ad un grande gruppo può garantire, così da valorizzarne ulteriormente competenze e know how.
Si tratta di un ulteriore passo avanti verso la conferma di Iren quale polo aggregatore all’interno dei suoi territori di riferimento, coerentemente con quanto indicato nel piano industriale.
E’ un investimento importante, che consentirà anche la messa in sicurezza e chiusura della discarica di Chivasso 0, nel rispetto della logica che Iren si è data: creare valore per i nostri stakeholder coniugando questo aspetto con la tutela dell’ambiente e il rispetto per il territorio”.
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