Piemonte
A Torino Questura e Asl insieme per far smettere fumare di i poliziotti
Convincere i poliziotti a smettere di fumare. Il questore di Torino Francesco Messina, il direttore dell’Asl Fabio Alberti e il presidente dell’associazione Volontariato Torino Silvio Magliano hanno firmato un protocollo d’intesa, della durata di due anni, per realizzare un “Progetto tabagismo”.
Gli agenti fumatori verranno seguiti, singolarmente e in gruppo, dallo staff medico della polizia, dell’ufficio Sanitario provinciale della questura di Torino, dal centro antifumo ospedaliero del San Giovanni Bosco e dall’associazione Vol.To.
Il progetto
Il percorso prevede una forte integrazione tra il Centro Antifumo dell’Ospedale S. Giovanni Bosco della ASL Città di Torino, diretto dal Dr. Fabio Beatrice, l’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Torino e l’Associazione Vol.To di Torino.
Sarà articolato in 2 fasi:
- La prima, di vera e propria formazione, operata dallo staff medico della Polizia di Stato, con l’esecuzione di staging e conduzione di gruppi di mutuo aiuto per i dipendenti fumatori;
- La seconda consistente nell’erogazione del servizio ai dipendenti che vogliono intraprendere il percorso di affrancamento dal fumo mediante una integrazione fra lo staff medico ed infermieristico dell’Uff. Sanitario Provinciale della Questura di Torino, il Centro Antifumo Ospedaliero dell’Ospedale S.Giovanni Bosco e l’Associazione Vol.To.
“Un’iniziativa importante con un obiettivo ambizioso: quello di far smettere di fumare. Si vuole incidere sul tabagismo partendo proprio dal nostro ambiente lavorativo”, spiega il questore Messina. “I lavori più stressanti possono indurre al tabagismo – interviene il direttore Asl, Alberti – Per questo bisogna creare ambienti sani e proporre attività di formazione.
Tramite questo progetto, che si svolgerà nell’orario di sevizio, speriamo di ottenere buoni risultati”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese