Cronaca
Da mercoledì 5 settembre a Torino parte la sperimentazione del taser
Dal 5 settembre a Torino partirà sperimentazione del taser, la pistola elettrica non letale che aiuterà migliaia di agenti a fare meglio il loro lavoro. Lo ha annunciato su Facebook il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Oltre a Torino la pistola elettrica verrà sperimentata in altre 11 città italiane: Milano, Napoli, Bologna, Firenze, Palermo, Catania, Padova, Caserta, Reggio Emilia e Brindisi.
Scrive Salvini: “Per troppo tempo le nostre Forze dell’Ordine sono state abbandonate, è nostro dovere garantire loro i migliori strumenti per poter DIFENDERE in modo adeguato il popolo italiano.
Orgoglioso del lavoro quotidiano delle forze di Polizia e Carabinieri!”
Cos’è il taser
A essere precisi il taser non è il nome dell’arma, bensì quella dell’azienda statunitense che ja inventato nel 1969 le pistole elettriche, ossia “Thomas A. Swift’s Electronic Rifle”.
Come funziona
Spiega Wikipedia:
Quando viene azionato, il taser proietta due piccoli dardi con traiettorie non parallele in modo da aumentare la distanza tra i due, dato che l’efficacia aumenta quanto più i dardi sono distanti tra loro. Questi dardi sono collegati tramite dei fili elettrici al resto del dispositivo, il quale produce una scarica ad alta tensione e bassa intensità di corrente, rilasciata in brevissimi impulsi. Entrambi i dardi devono colpire il bersaglio ma non è necessario che attraversino i vestiti, inoltre è possibile toccare il soggetto colpito senza subire l’effetto del taser perché l’elettricità passa solo per il percorso più breve che unisce i due dardi
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