Cittadini
Erba alta a Torino: la colpa è di un’infestante
Nonostante l’attività di taglio dell’erba nei parchi, nei giardini e nelle aiuole della città stia procedendo secondo regolare tabella di marcia, sono numerose le segnalazioni di erba alta che i cittadini rivolgono agli uffici comunali del Verde pubblico.
I controlli effettuati dai tecnici nelle aree segnalate hanno trovato una risposta nella presenza della sorghetta (Sorghum halepense), un’infestante graminacea a rapido accrescimento (molto più rapido delle erbe che costituiscono i prati cittadini) che supera il metro d’altezza e il cui ciclo non viene rallentato dalle alte temperature.
La sorghetta si riconosce facilmente perché svetta rispetto alle altre specie erbacee presenti e occulta panchine, cordoli e tutto quanto si trova nelle vicinanze. La troviamo più facilmente nei giardini e parchi di recente o nuova realizzazione o in corrispondenza di dove sono stati fatti degli scavi o di terra smossa. È un’infestante dei campi coltivati, in particolare del mais, che si è ampiamente diffusa anche in ambiente urbano che si diffonde sia per seme sia per rizoma.
Gli interventi di sfalcio non risultano sufficienti a contenere la crescita della sorghetta perché in pochi giorni si ripresenta e la normativa vigente a tutela della salute pubblica vieta l’uso del diserbo chimico nelle aree verdi cittadine.
In questi giorni, i tecnici del servizio verde stanno valutando l’efficacia e il relativo impegno economico di tecniche alternative (prodotti naturali ad effetto diserbante, pirodiserbo, sfalci ravvicinati e scerbature manuali mirate) per contenere e ridurre l’infestazione anche in prospettiva della prossima stagione primaverile – estiva. Nelle prossime settimane verranno effettuate alcune prove sperimentali per riscontrare l’efficacia.
Intanto le attività programmate di taglio erba delle aree verdi dei giardini, che anche se a ritmo ridotto non sono mai state interrotte, riprenderanno a pieno regime a fine agosto su tutto il territorio cittadino.
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