Lavoro
Una ricerca denuncia carichi pesanti e bassi salari per i lavoratori Fca
I risultati di una inchiesta commissionata da Cgil e Fiom sulle condizioni in fabbrica parla di tempi insostenibili, stipendi scarsi, nessuna partecipazione.
L’indagine commissionata alla Fondazione Sabbatini e alla Fondazione di Vittorio ha raccolto 9.668 questionari, ovvero circa il 20% della platea operaia di riferimento nei 54 stabilimenti coinvolti, compresi quelli della Magneti Marelli: gli iscritti alla Fiom sono il 21,8% dei rispondenti, mentre il 24,6% è iscritto ad altre organizzazioni e il 28,3% non si è mai avvicinato al sindacato. Nelle risposte, il 59,7% dei lavoratori ha riportato un netto peggioramento delle condizioni di lavoro negli ultimi anni. Per il 28,4% lo scenario è rimasto invariato e solo l’11,9% si dice soddisfatto. Tre le motivazioni della situazione attuale c’è la valutazione dei carichi di lavoro: il 43,1% esprime un giudizio estremamente negativo, solo il 9,7% segnala un miglioramento. Molti problemi si evidenziano sui tempi lavorativi: per il 46,2% sono “poco o per nulla sostenibili
Le condizioni di lavoro negli stabilimenti di Fca e Cnhi sono in continuo peggioramento, e non va meglio sul versante salariale: i lavoratori si dichiarano ampiamente insoddisfatti sia degli stipendi sia del bonus annuale. A denunciare maggiore sofferenza sono gli addetti alle linee, ma l’insoddisfazione e il disagio costituiscono una risposta generalizzata. Negli ultimi anni aumentano i carichi, i tempi sono insostenibili, la partecipazione è solo teorica e anche la busta paga si rivela deludente.
La sintesi della ricerca
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