Lavoro
Comdata assorbe i lavoratori di Innovis, molti fermi dall’incendio di Scarmagno del 2013
La Fiom-Cgil rende noto che è stato raggiunto un accordo tra Innovis e Comdata grazie al quale tutti gli 84 lavoratori di Innovis saranno assorbiti da Comdata.
Nello specifico, l’accordo prevede che, a partire dal 20 agosto, i lavoratori manterranno scatti e ferie e avranno un contratto di quinto livello da 30 ore a settimana, a fronte della richiesta avanzata nei mesi scorsi da Comdata di abbassare del 40% le retribuzioni.
Questo accordo chiude una difficile vertenza che ha origine nel 2013 quando un incendio distrusse uno dei capannoni dello stabilimento di Scarmagno, dove aveva sede tra le altre anche la Innovis (azienda di call center nata dalla disgregazione di Olivetti). Da allora, l’azienda è rimasta senza sede, con una parte di dipendenti che avevano trovato collocazione presso Comdata nel Palazzo Uffici e altri costretti a anni di cassa integrazione a zero ore.
Fabrizio Bellino, responsabile di Innovis per la Fiom-Cgil torinese, dichiara: «È un risultato importante che, grazie alla tenacia e alle battaglie dei lavoratori, mette fine a una vicenda drammatica durata più di cinque anni: siamo riusciti a tutelare tutti i posti di lavoro e a limitare gli attacchi dell’azienda ai salari e alle condizioni professionali».
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