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Cronaca

Incendi in impianti di trattamento rifiuti. Legalità e pianificazione per la prevenzione

Redazione Quotidiano Piemontese

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Negli ultimi 3 anni in Piemonte si sono verificati 30 incendi in impianti di trattamento di rifiuti su un totale nazionale di 270 concentrati per il 47,5% al nord. Sono i dati emersi dal seminario “Incendi in impianti di trattamento rifiuti. Legalità e pianificazione per la prevenzione” che si è svolto oggi, al museo A come Ambiente. Seminario organizzato da Regione Piemonte e Arpa Piemonte in collaborazione con l’Ordine degli ingegneri della provincia di Torino.

I 30 incendi possono essere così classificati:

8 casi – Incendi in qualche modo collegabili alla cattiva gestione dell’impianto (aspetto colposo certo, aspetto doloso non escluso)

16 casi – Incendi comunque collegabili al ciclo di gestione impiantistico (aspetto doloso escluso, aspetto colposo probabile)

4 casi – Incendi di lieve entità comunque dovuti a scarsa attenzione

2 casi – Incendi dovuti a specifiche violazioni di norme sulla sicurezza

Arpa effettua mediamente 500 controlli all’anno su impianti di trattamento dei rifiuti. Nell’ultimo biennio i 30 impianti presso cui ci sono stati degli incendi tra il 2015 e il 2018 sono stati oggetto di:

  • 100 Verbali di sopralluogo
  • 11 notizie di reato
  • 45 atti di polizia giudiziaria

Alberto Valmaggia, Assessore all’Ambiente Regione Piemonte: “Negli ultimi mesi stanno prendendo fuoco depositi di plastica e carta. Per questo bisogna controllare i percorsi dei rifiuti e la filiera, che non dipende dagli enti pubblici ma si alimenta sul libero mercato. E’ importante quindi implementare la rete di protezione e prevenzione coinvolgendo tutti i soggetti: Regione, Asl, Arpa, Prefettura, carabinieri. Il Piemonte c’è un controllo puntuale e la questione dei rifiuti speciali è stata anche al centro di un approfondimento specifico da parte della Commissione consiliare ambiente”.

Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte: “La partecipazione attiva dell’Agenzia alle fasi istruttorie e autorizzative delle discariche costituisce, nelle forme della valutazione nelle forme della valutazione preliminare e del suggerimento prescrittivo, il primo strumento di controllo efficace degli impianti in questione. Tale attività pone le basi per la messa in opera di requisiti tecnici e gestionali adeguati a produrre la necessaria attività preventiva nei confronti dell’evento incidentale e di facilitare in ogni caso la gestione delle fasi operative dell’emergenza”.

Renato Saccone, Prefetto Torino: “Il fumo e l’inquinamento non hanno confini amministrativi. Dobbiamo conoscere e mettere insieme le conoscenze per poter agire secondo le competenze. Difendere la richezza del territorio e combattere l’illegalità”.

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