Cronaca
Salone del Libro, il Comune fa un passo indietro: “Lasciamo a Regione la predisposizione dell’edizione 2019. Evitiamo sterili polemiche politiche”
Hanno attribuito all’Amministrazione della Città di Torino la volontà di “mettere le mani sul Salone del Libro” per questo pare coerente fare un passo indietro lasciando a Regione Piemonte ed ai suo enti strumentali la predisposizione del Salone 2019 così da evitare sterili polemiche politiche.
A parlare è l’assessora alla Cultura Francesca Leon che in una nota spiega:
Terminata l’edizione 2018 del Salone del Libro, che riscuoteva il medesimo successo della precedente, la Città di Torino e la Regione Piemonte si erano accordati nella intenzione di adottare un nuovo modello organizzativo che prevedeva la ricerca di un partner industriale come gestore di tutto l’aspetto commerciale del Salone del libro e l’utilizzo della Fondazione per la Cultura per tutti gli aspetti di programmazione culturale.
Questa soluzione nonostante avesse registrato l’unanimità dei consensi tra i partners pubblici, ha prodotto l’avvio di una opposizione politica a questa soluzione attribuendo all’Amministrazione della Città di Torino la volontà di “mettere le mani sul Salone del Libro”.
“Atteso che l’unico interesse che determina l’azione della Città di Torino è quello pubblico – spiega Leon – e che essa non ha alcun motivo per alimentare polemiche politiche che possano nuocere ad una delle più importanti iniziative culturali che si svolgono nella nostra città, pare coerente fare un passo indietro lasciando a Regione Piemonte ed ai suo enti strumentali la predisposizione del Salone 2019, confermando nuovamente la contribuzione della Città, nella speranza di far terminare sterili polemiche politiche, cui non siamo avvezzi e che potrebbero danneggiare la città, i cittadini e il Salone del Libro”
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