Cultura
L’assessora Cerutti gira un video col rapper Muso per dare un calcio al razzismo
Si intitola ‘Fischia il vento’ e narra la sua storia di bambino nato in Guinea Conakry e portato in Italia all’età di 11 anni dopo la morte dei genitori, nella speranza che crescendo potesse trovare un lavoro e aiutare i fratellini più piccoli rimasti in Africa a casa di una zia.
È appena uscito su Youtube il nuovo brano del rapper Muso.
Il video è stato girato in una zona complessa di Torino come i giardini Alimonda. Ed è stato introdotto dall’assessora regionale all’Immigrazione e alle Politiche Giovanili, Monica Cerutti, che invita i giovani stranieri, ma anche gli italiani, a coltivare passioni e a impegnarsi nel sociale proprio come fa Muso. Il cantante, ogni sabato, tiene corsi di rap per ragazzi tra gli 11 e i 18 anni, negli spazi di Il Passo social point, in via Nomaglio 6.
“Muso è un buon esempio. – spiega l’assessora – Ha deciso di fare il mediatore culturale e di dedicare la sua vita a educare i giovani che vivono nella periferia di Torino, a Barriera di Milano, trasmettendo messaggi positivi attraverso la musica”.
Nel video in cui compare l’assessora, Muso sale su un autobus della Gtt e timbra il biglietto, poi balla con i ragazzi dei giardini Alimonia. “Questa è un’area emblematica. – racconta Muso – La decisione di girare quì il video arriva dopo la richiesta del gruppo Amici di Aurora che mi hanno contattato per raccontarmi che la piazzetta era divisa in due parti, in una c’erano gli italiani e nell’altra gli stranieri”.
“Con le sue canzoni che vengono visualizzate anche da 35mila persone – ricorda Cerutti – Muso riesce a parlare a una fascia di popolazione a cui la politica ha difficoltà a rivolgersi. Parla con i giovani appassionati di rap. Parla con chi ha difficoltà ad andare avanti nella vita e vede in lui qualcuno che con sacrificio ce l’ha fatta”.
‘Fischia il vento’ richiama poi valori che è bene ricordare. Quelli della resistenza e della lotta partigiana. E in un’epoca in cui si parla di nuovo di razza, di schedatura dei rom, resistere e lottare per giustizia sociale, eguaglianza, non solo è una necessità ma un obbligo.
Il brano ‘Fischia il vento’ rientra in un’operazione più ampia. Fa parte del progetto social art che mira a promuovere l’inclusione attraverso la musica ed è finanziato dall’associazione Mosaico-Azioni per i rifugiati.
La Regione Piemonte non ha dato alcun contributo economico, ma l’assessora è stata invitata dal rapper a partecipare.
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