Piemonte
La Commissione Europea annulla WIFI4EU che offriva voucher da 15 mila euro per la realizzazione di hot-spot gratuiti
Grande disappunto da parte dei Comuni piemontesi e dell’ANCI per la decisione della Commissione Europea di rinviare i termini di WIFI4EU, iniziativa che consente di beneficiare di un voucher da 15 mila euro per la realizzazione di hot-spot gratuiti in luoghi di interesse pubblico. Un mese il “crash” del sito utilizzato per raccogliere le adesioni da parte dei Comuni e la conseguente denuncia di ANCI e UNCEM, che avevano criticato duramente anche le modalità utilizzate per la raccolte delle adesioni.
Sul portale wifi4eu.it appare un messaggio di cortesia che informa:
Nonostante il grande successo in termini di numero di candidature ricevute, l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA) della Commissione europea ha purtroppo deciso di annullare il primo invito a presentare candidature lanciato il 15 maggio. Dopo un esame approfondito, ha concluso che un problema tecnico ha impedito ai candidati di partecipare a parità di condizioni.
La Commissione europea è impegnata a rispettare l’equità e l’affidabilità della procedura di concorso.
Un nuovo invito a presentare candidature sarà lanciato nell’autunno del 2018 (la data esatta è ancora da definire). Il portale riprenderà le sue attività una volta completati tutti gli sviluppi informatici.
Se hai registrato il tuo comune o la tua impresa di impianti Wi-Fi su questo portale, sarai informato per e-mail della riapertura del portale e della data di avvio del prossimo invito. Non è necessario registrarsi di nuovo.
Per qualsiasi informazione, contattare Europe direct. Grazie della comprensione.
“Una notizia che apprendiamo con estremo rammarico e disappunto – commenta il vicepresidente all’innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta – il progetto era una opportunità di assoluto interesse per i Comuni del nostro territorio, che si erano fortemente impegnati a partecipare.
Prima i problemi tecnici del portale, poi la scelta di annullare tutto hanno messo in luce tutta l’incapacità organizzativa di chi doveva gestire una partita molto delicata. Non può e non deve essere questo il modo con cui avvicinare amministrazioni e cittadini ai temi dell’innovazione e alle importanti occasioni che l’Unione Europea mette a disposizione”.
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