Cronaca
Moncalieri, il sindaco: definitivamente chiuso campo nomadi di Freylia Mezzi
“In tre anni di amministrazione, allontanati 38 nomadi dalla città. Entro l’anno, via anche l’ultima area ancora presente al Colombetto. Finalmente legalità, sicurezza e decoro”. Così il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, che in una nota ha annunciato la “chiusura definitiva del campo Rom di strada Freylia Mezzi”. Di seguito il testo completo della nota:
Il campo Rom di strada Freylia Mezzi, aperto circa un anno fa su un terreno di proprietà di Iren a Moncalieri, è stato definitivamente chiuso. I lucchetti arrivano a un anno dal trasferimento dei nomadi a seguito dello sgombero dello storico campo abusivo di Strada Brandina, che è stato restituito alla città e sul quale sono in corso lavori per la realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico.
IL SINDACO: “NON C’E’ PIÙ SPAZIO PER CHI NON RISPETTA LE REGOLE”
Il Sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, in una conferenza stampa, ha ribadito: “Finalmente riportiamo legalità e sicurezza. Moncalieri nel 2016 ha detto basta ai campi nomadi abusivi e oggi raccoglie i frutti di un messaggio chiaro: per chi non rispetta le regole, non c’è spazio in questa città. Abbiamo deciso di metterci al lavoro senza girare la testa dall’altra parte, con una visione chiara: superare i campi nomadi, riportare legalità e sicurezza restituendo spazi pubblici alla Comunità. All’inizio del mandato, nel giugno 2015, ci siamo trovati di fronte ad una situazione con 6 insediamenti abusivi per 83 rom presenti. Oggi, 38 di questi sono stati allontanati da Moncalieri”.
Alla fine del 2016, dopo 23 anni, il campo abusivo di Strada Brandina è stato sgomberato: dei 40 nomadi presenti nell’area, 12 sono stati allontanati dalla città o inviati al Centro di Identificazione ed Espulsione.
Invece, le 28 persone, di cui 13 bambini, sotto i 14 anni, 2 disabili gravi e un anziano, che avevano titolo di permanere sul territorio e hanno accettato di siglare il Patto di Legalità (con diversi obblighi: vaccinazione dei minori, presenza a scuola, pulizia e decoro, divieto di ospitalità di non autorizzati ecc.) hanno vissuto nel campo autorizzato di Strada Freylia Mezzi, sottoposti ai controlli delle forze dell’ordine e dei servizi sociali (70 passaggi in un anno).
Ora, questi sette nuclei familiari hanno trovato spazio presso alloggi privati fuori dal territorio di Moncalieri, strutture sanitarie e sociosanitarie, strutture messe a disposizione dal terzo settore e alloggi sociali temporanei: ogni nucleo continuerà ad essere sottoposto al controllo e al monitoraggio organizzato dal tavolo di coordinamento predisposto dal Comune, che mette insieme l’Amministrazione con gli uffici Politiche Sociali e Pace e Stranieri; l’Unione dei Comuni, attraverso Servizi Sociali; la Polizia Municipale. Un supporto fondamentale, inoltre, è stato e sarà garantito dalla Stazione dei Carabinieri di Moncalieri.
“Con la chiusura del campo nomadi di Freyila, rispettiamo gli impegni presi con Iren e con i cittadini della zona, che voglio ringraziare nuovamente. Ma soprattutto andiamo avanti con l’obiettivo di mandato: basta campi rom a Moncalieri – conclude il Primo Cittadino – Abbiamo cambiato prospettiva, proponendo un patto di legalità che insisteva prima di tutto sui doveri: chi ha rispettato le regole ha potuto entrare in un percorso per migliorare la propria condizione di vita, chi ha scelto di rifiutare è stato invece allontanato dalla città o espulso. Da oggi possiamo ribadire con forza che non ci sarà più alcuna tolleranza per bivacchi, accampamenti, abusi e ingressi dei rom. Chi non rispetta le regole avrà come risposta la fermezza, perché Moncalieri è inospitale a ogni forma di illegalità. Lo dimostra l’ordinanza che ho emesso su Via Papa Giovanni e dintorni che vieta bivacchi e soste di camper, su cui Polizia Municipale e Carabinieri sono costantemente impegnati per il suo rispetto. Ora la nostra attenzione, per completare il lavoro, si sposta sul campo provvisoriamente autorizzato del Colombetto: il nostro obiettivo è chiuderlo entro la fine dell’anno”.
E STRADA BRANDINA RIVIVE.
Lo spazio di Strada Brandina rivivrà presto: entro poche settimane nascerà un parcheggio con duecento posti auto a servizio della stazione ferroviaria e del centro storico. I lavori sono in corso e riguarderanno anche marciapiedi e illuminazione pubblica.
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Antonio Acquaviva
12 Giugno 2023 at 14:06
Ok, sono contento, convinto che gli abbiate trovato una sistemazione degna, altrimenti siamo punto e a capo, avette lanciato la patata bollente che vi brucia in mano, troppo facile. sono sicuro che la giunta a trovato una degna sistemazione per chi si trova nelle condizioni di in cui sono alcuni nuclei familiari in difficoltà, como di dovere hanno le autoritè senza farsi influenzare del vento politico del momento.