Piemonte
Organizzavano finti matrimoni per far ottenere il permesso di soggiorno, 41 indagati
Un giochetto semplice quanto efficace: organizzavano matrimoni combinati allo scopo di ottenere il permesso di soggiorno. Dopo un’indagine durata oltre un anno i carabinieri  hanno sgominato la banda. A capo c’era un marocchino di 38 anni residente a Vercelli.
Al termine dell’operazione, denominata “Stranamore” e dove sono indagate 41 persone, è emerso che sono stati organizzati una decina i matrimoni a Vercelli, uno in provincia e due a Santo Domingo, risultati finti.
Gli indagati sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Matrimoni combinati
Il capo dell’organizzazione, dietro compensi che potevano arrivare fino a 10mila euro, reclutava cittadini italiani compiacenti che si prestavano a diventare coniugi, pur non prestandosi a una reale convivenza. Ciascuno degli indagati riceveva il suo compenso in relazione alla parte inscenata (mediatore, sposo, testimone).
Il magrebino 38enne riceveva direttamente le richieste e proponeva personalmente la soluzione agli stranieri desiderosi di ottenere il permesso di soggiorno.
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