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Cronaca

Incidenti di piazza San Carlo, salgono a 3 gli accusati

Redazione Quotidiano Piemontese

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Era stato già arrestato per l’inchiesta della polizia sui colpi messi a segno dalla banda in varie città italiane ed europee, Aymene Es Sabihi, 21enne residente a Torino, terzo  fermato nell’inchiesta sulla rapina che la sera del 3 giugno 2017 a Torino ha scatenato il panico in piazza San Carlo.

Da quanto si apprende il 21enne è accusato (come gli altri due indagati) di lesioni e morte come conseguenza di altro reato in relazione al ferimento di oltre 300 persone e alla morte di Erika Pioletti.

Nei giorni scorsi Es Sabihi aveva dichiarato agli inquirenti di essere arrivato in piazza San Carlo solo dopo i fatti.

Più gruppi di rapinatori

Gli investigatori lavorano anche su un’altra pista secondo la quale la sera del 3 giugno in piazza c’erano diversi gruppi di rapinatori sparsi. L’ipotesi ha preso piede dopo l’arresto, nei giorni scorsi, dei giovani componenti della banda che, servendosi di spray al peperoncino, ha messo a segno dei colpi in Italia e anche in alcune città europee.

Uno dei fermati, il 20enne Sohaib Buoimadaghen, soprannominato Budino, ha affermato nel corso di un interrogatorio, di avere provocato – senza volerlo – la prima ondata di panico, alle 22:12, ma di non sapersi spiegare le successive.

La seconda ondata, infatti, inizia alle 22:23 ma in un’altra parte della piazza.

Per il gip Stefano Vitelli, che ha disposto la custodia cautelare in carcere, “è probabile che il gruppo abbia utilizzato la stessa tecnica anche in altri ravvicinati momenti all’episodio confessato, suddividendosi magari in sottogruppi come avvenuto in altre occasioni”.

 

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