Disordini in piazza San Carlo, arrestati i ragazzi che causarono il panico

Operazione della questura e della procura di Torino contro le persone sospettate di avere scatenato il panico in piazza San Carlo il 3 giugno 2017 durante la proiezione su maxi schermo della finale di Champions League.

Complessivamente sono stati emessi 10 provvedimenti cautelari, di cui sei arresti in carcere, uno ai domiciliari e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Le persone sono tutte giovani, maggiorenni e di origine magrebina alcune con cittadinanza italiana.

Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un gruppo di giovani che avrebbe commesso altre rapine analoghe con lo spray urticante in grandi raduni pubblici.

Il gruppo è stato individuato grazie alle intercettazioni telefoniche nel corso di un’altra indagine: stavano parlando di una collanina, rubata in piazza, del valore di diverse centinaia di euro.

A coordinare le indagini sono il procuratore Armando Spataro e i pm AntonioRinaudo e Vincenzo Pacileo.

Quella sera in seguito a un’ondata di panico improvviso, rimasero ferite 1526 persone e una donna morì dopo 12 giorni di agonia in ospedale.

Ieri la Procura di Torino ha chiuso formalmente le indagini: fra i destinatari dell’avviso di chiusura indagini, secondo quanto si è appreso, figura Paolo Giordana, all’epoca capo di gabinetto della sindaca di Torino Chiara Appendino.

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