Alessandria
In Piemonte copertura vaccinale al 95%. Saitta: obiettivo raggiunto
Le coperture vaccinali in Piemonte sono in aumento, grazie all’applicazione della nuova legge sui vaccini. Dai primi dati che sono stati raccolti dalla Regione Piemonte, è stato complessivamente raggiunto e superato l’obiettivo del 95% di copertura, che è la soglia di sicurezza raccomandata dall’Organizzazione mondiale della Sanità.
In particolare, è sensibilmente aumentata quella che riguarda morbillo, parotite e rosolia a 24 mesi di età, che è salita dal 91,06% dello scorso anno al 94,72 % rilevato al 31 dicembre 2017, dopo l’introduzione della legge. Per quanto riguarda le coperture a 5-6 anni di età, i valori per la prima dose sono superiori e raggiungono il 96,8%.
Per quanto riguarda gli altri vaccini – anti-poliomielite, difterite, tetano, pertosse, Epatite B, Haemophilus influenzae B – in tutti i casi si è verificato un incremento della copertura ed è stata superata la soglia del 95%, con livelli che vanno dal 95,28% del vaccino Hib (Haemophilus influenzae B) al 95,93% del vaccino contro il tetano.
“Si tratta senza dubbio di un ottimo risultato, l’applicazione della nuova legge sui vaccini ha dato un esito positivo – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. Tutte le coperture sono state incrementate e mi preme sottolineare la crescita delle vaccinazioni contro morbillo, parotite e rosolia dove il dato del Piemonte era basso, con Aziende sanitarie che non superavano in alcuni casi l’88 o persino l’85 per cento. L’obiettivo iniziale era quello di aumentare la sicurezza per i bambini e le famiglie e direi che è stato pienamente raggiunto.”
All’inizio della campagna vaccinale i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni che risultavano inadempienti erano 87.125 su un totale di 579.056. I servizi vaccinali ne hanno recuperati 38.138, il 43,8%, quasi uno su due.
Le famiglie che non si sono presentate alla prenotazione delle vaccinazioni fissata dall’Asl di competenza o che hanno espresso rifiuto, posso comunque recarsi presso l’Asl senza prenotazione e chiedere la vaccinazione dei propri figli.
In tabella i dati divisi per Asl
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