Alessandria
Le video trappole di Acqui colpiscono ancora
Le video trappole volute dal sindaco di Acqui terme Lucchini hanno compito di nuovo. La speranza dell’Amministrazione è che le sanzioni restino un’eccezione. Le video-trappole sono state nascoste in punti delicati del territorio e vengono spostate settimanalmente per meglio monitorare le aree a rischio. Le telecamere negli scorsi giorni hanno immortalato altri incivili dopo l’uomo che scaricava copertoni.
Il primo mentre abbandonava una televisore, un rifiuto ingombrante, alle ore 10.07 del 16 febbraio in via Nizza. Il cittadino, 73 anni e residente ad Acqui Terme, è stato punito secondo le nuove sanzioni amministrative che prevedono 500,00 € di multa. Si tratta di un atto ingiustificato tenendo conto che il Comune, grazie al servizio di Econet, ha fornito da tempo un numero verde 800.085.312 per il ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti.
Il secondo caso vede coinvolta un’impresa di Alessandria, attualmente sotto verifica dalla Polizia Municipale, che ha reiterato comportamenti scorretti in diversi orari e in diverse giornate in via Nizza.
«L’abbandono dei rifiuti è una pratica vergognosa – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini – la vera sorpresa è trovare con le mani nel sacco tanti insospettabili, anche professionisti e imprese del territorio. Significa non avere rispetto della terra che ci accoglie e ci cresce. Danni che ricadono sull’intera comunità, creati da pochi che non hanno nessun rispetto delle regole del vivere civile. Abbiamo aumentato notevolmente le sanzioni per chi abbandona i rifiuti e abbiamo già verificato, secondo quanto relazionato da Econet, che grazie a questi interventi di prevenzione stiamo combattendo in maniera molto efficace questo male dei nostri tempi, fatto di malcostume e illegalità».
«Sono davvero amareggiato – afferma l’assessore all’Ambiente Maurizio Giannetto – nel vedere che il malcostume è così diffuso. Non è possibile tollerare certi comportamenti quando il Comune fornisce dei servizi facilmente accessibili a tutti. Abbiamo predisposto, oltre alla raccolta normale dei rifiuti, sia un’isola ecologica che un numero verde per i materiali ingombranti. Credo che alcune persone ricorderanno per molto tempo che una telefonata gratuita a Econet poteva evitare una sanzione salata. Inoltre, i laterizi e il materiale edile di risulta in genere abbandonati sono soggetti a sanzioni anche penali. Chi si comporta correttamente non dovrà temere nulla. Gli incivili, invece, avranno ogni giorno una vita sempre più difficile».
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