Cultura
Al Museo del Cinema si potrà visitare SoundFrames al buio guidati dai non vedenti
Un cinema da ascoltare, prima ancora che da vedere. E’ questa l’esperienza affascinante quanto inedita che i visitatori del Museo Nazionale del Cinema di Torino potranno vivere nei prossimi mesi. A occhi bendati, esploreranno la mostra SoundFrames. Cinema e musica in mostra, sotto la guida di persone con disabilità visiva. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Torino e con l’associazione Tactile Vision Onlus, s’inserisce nel ricco calendario di eventi collegati alla mostra e viene inaugurata mercoledì 21 febbraio alle 17.30, in occasione della Giornata Nazionale del Braille. Altre visite sono previste il 10 marzo, 21 aprile e 19 maggio. Durata: 1 ½ ora. Costo: 5 € a persona + ingresso museo. Prenotazione obbligatoria: info@tactilevision.it.
Per la sua stessa natura immersiva e multimediale, SoundFrames si presta a esperimenti di questo genere, supportati dalla grande attenzione che il museo ha nei confronti dell’accessibilità. Per le persone cieche e ipovedenti, in particolare, sono presenti indicazioni in braille (l’alfabeto in rilievo usato da chi non vede), testi ad alta leggibilità e audiodescrizioni relative alle varie sezioni. Grazie a questi supporti, le persone con disabilità visiva possono muoversi e orientarsi facilmente all’interno del percorso di visita. Da qui l’idea di organizzare dei momenti ad hoc, nei quali anche i visitatori vedenti possano mettersi per qualche istante nei panni di chi non vede e “guardare” il cinema da una prospettiva nuova.
“Il Museo Nazionale del Cinema è da anni impegnato nel rendere la visita sempre più inclusiva – sottolinea Laura Milani, Presidente del Museo Nazionale del Cinema – anche grazie a strumenti che permettono alle persone con disabilità di vivere totalmente la magia di questo luogo fantastico. “Vedere” le cose da un altro punto di vista aiuta a crescere, ad aumentare il senso di consapevolezza e responsabilità verso tutti”.
“Da tempo ci battiamo per la piena accessibilità della cultura, che è uno straordinario strumento di promozione umana e crescita personale. Ma con questa esperienza vogliamo fare un passo ulteriore – commenta Franco Lepore, Presidente UICI Torino. Vogliamo dimostrare che, se si creano le giuste condizioni, i disabili visivi possono diventare dei protagonisti attivi, mettendo a disposizione degli altri il loro bagaglio di esperienze e la loro speciale sensibilità. Nell’era dell’immagine, riscoprire i sensi alternativi alla vista può essere utile per tutti”.
“Le guide del nostro Comitato Autonomie e Mobilità accoglieranno i visitatori all’inizio del percorso, invitandoli a bendarsi e a indossare le cuffie previste per l’esplorazione della mostra – racconta Giovanni Laiolo, responsabile Settore Cultura UICI Torino. Dopodiché avrà inizio un itinerario al buio lungo la rampa elicoidale che percorre in salita l’Aula del Tempio della Mole Antonelliana. Sarà un percorso fatto di musica, voci, memorie. Giunti in cima, i visitatori toglieranno la benda e ripercorreranno il tragitto a ritroso, scoprendo anche le immagini associate ai suoni ascoltati in precedenza”.
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