Ambiente
Qualità dell’aria, accordo tra Comune di Torino e prima cintura: stop a euro 4 dopo 4 giorni di sforamento
È stato raggiunto l’accordo tra il Comune di Torino e la prima cintura al tavolo odierno sulla qualità dell’aria, convocato e presieduto dal vicesindaco metropolitano, che si è svolto nella sede di corso Inghilterra. L’intesa – che sarà operativa già a partire dalla fine della prossima settimana, quando tutti i Comuni avranno adottato l’ordinanza, il cui testo-tipo sarà elaborato in tempi strettissimi dalla Città metropolitana – stabilisce l’uniformità dei controlli al lunedì e al giovedì e l’adozione del dato medio prodotto da tre centraline, due di Torino (Rebaudengo e Lingotto) e una della cintura (Beinasco).
L’accordo prevede, livello per livello, una serie di altre misure comuni.
Livello 1 (colore arancione), dopo 4 giorni di sforamento del valore limite di 50µg per m³:
-blocco delle auto private diesel fino a euro 4 compreso e benzina euro 0 tutti i giorni dalle 8 alle 19;
-blocco dei veicoli-merci diesel fino a euro 4 compreso e benzina euro 0 dal lunedì al venerdì con orario 8.30-14 e 16-19, sabato e festivi 8.30-15 e 17-19.
Livello 2 (colore rosso), dopo 10 giorni di sforamento del valore limite di 50µg per m³:
-blocco delle auto private diesel fino a euro 5 compreso (immatricolate prima del 1° gennaio 2013) e benzina fino a euro 1 tutti i giorni dalle 8 alle 19;
-blocco dei veicoli-merci diesel fino a euro 5 compreso (immatricolate prima del 1° gennaio 2013) e benzina fino a euro 1 dal lunedì al venerdì con orario 8.30-14 e 16-19, sabato e festivi 8.30-15 e 17-19.
Livello 3 (colore viola), dopo 20 giorni di sforamento del valore limite di 50µg per m³:
-blocco di tutti i veicoli (privati e merci) fino a euro 5 compreso (senza esenzioni, quindi anche i mezzi immatricolati dal 1° gennaio 2013) e benzina fino a euro 1 tutti i giorni con orario 7-20.
I partecipanti al tavolo hanno anche concordato di preparare una lettera da recapitare all’incontro che sarà convocato dal Ministero dell’Ambiente a fine mese a Milano in cui richiedere al governo centrale sostegno economico per lo sviluppo di misure strutturali straordinarie sul territorio metropolitano (nuovi mezzi, infrastrutture e aumento dell’offerta del trasporto pubblico, incentivi per sostituire i vecchi veicoli, incentivi per rendere gratuiti i mezzi pubblici nei giorni di blocco del traffico).
“Esprimiamo grande soddisfazioni per l’accordo metropolitano raggiunto stasera” commenta il vicesindaco metropolitano. “Il merito del risultato appartiene a tutti i partecipanti, i quali hanno dimostrato che quando si persegue l’interesse comune e il benessere dei cittadini è possibile trovare un’intesa”.
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