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35 anni fa la tragedia del Cinema Statuto a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Domenica 13 febbraio 1983, a Torino un incendio distrusse il cinema Statuto.
Nella tragedia morirono 64 persone nel più grande disastro che colpì la città sotto la mole dal secondo dopoguerra.

Era una domenica pomeriggio fredda e nevosa. Al Cinema Statuto in Via Cibrario 13, quasi in piazza Statuto, era in programma il film La Capra. Erano appena passate le ore 18 quando scoppiò un incendio all’interno del cinema. Un corto circuito fece incendiare una tenda che bloccò l’accesso al corridoio di accesso alla platea. Gli spettatori della platea nel panico si ammassarono alle uscite di sicurezza che erano tutte chiuse, solo dopo molti sforzi si riuscì ad aprirle.

La proiezione non venne interrotta per evitare il panico, ma il fumo invase la galleria trasformando il cinema in una camera a gas in cui moriranno 64 persone per le esalazioni di acido cianidrico, prodotto della combustione del tessuto delle sedie e dal rivestimento delle pareti.

Raimondo Capella, il proprietario del cinema , fu condannato a otto anni in primo grado e a due anni in secondo grado, e dovette risarcire i parenti delle vittime con una somma di 3 miliardi di lire.

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