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Alessandria

Le videotrappole di Acqui incastrano il primo incivile che scarica copertoni per strada. Ecco il video

Redazione Quotidiano Piemontese

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È stato identificato il primo incivile grazie alle video-trappole installate nella città di Acqui Terme. La cattiva abitudine di alcuni cittadini è di non fare una giusta raccolta di immondizia e di buttare i rifiuti dove capita. In determinate aree del territorio comunale, con una certa periodicità, vengono infatti abbandonati rifiuti da parte di ignoti, il cui grave comportamento contribuisce a dare un’immagine poco decorosa di Acqui Terme. Tale fenomeno, in certi casi, ha dato origine a delle mini discariche che, oltre ad avere ripercussioni negative sull’ambiente e l’igiene pubblica, potrebbero determinare effetti anche sulla salute delle persone, come nel caso di abbandono di amianto e di altri rifiuti speciali. Inoltre, i costi sostenuti per ripristinare i luoghi ricadono sull’intera collettività.

Il video che ha incastrato il primo incivile acquese.

È stato avviato dunque un lavoro di prevenzione, portato avanti dall’assessore all’Ambiente Maurizio Giannetto, che prevede maggiori controlli sul malcostume, così come richiesto dalla cittadinanza e come promesso dal sindaco Lorenzo Lucchini durante la prima assemblea cittadina a Lussito.

Le video-trappole sono state nascoste in punti delicati del territorio e verranno spostate nel tempo per meglio monitorare le aree a rischio.

Le telecamere hanno consentito di immortalare il primo incivile mentre abbandonava alcuni copertoni di auto, un rifiuto speciale, in zona Moirano alle ore 07.39. Il cittadino sarà punito secondo le attuali sanzioni amministrative che prevedono 50,00 € di multa, ma la Giunta comunale oggi valuterà di aumentarle fino ad arrivare a 500,00 €. Le immagini, con le limitazioni imposte dalla normativa vigente (volti e targhe delle auto oscurati), saranno diffuse sul web allo scopo di sensibilizzare la cittadinanza alla cura del proprio territorio.

«Ogni giorno Acqui Terme – dichiara il sindaco Lorenzo Lucchini – deve affrontare i comportamenti incivili di qualche acquese. Sono in mezzo a noi e sono persone che non rispettano le regole civili, gente troppo pigra per portare un rifiuto nei siti appositi non distanti dalle proprie residenze. Abbiamo predisposto, oltre alla raccolta normale dei rifiuti, sia un’isola ecologica che un numero verde per i materiali ingombranti. Non credo che sia accettabile oggigiorno giustificare e sopportare questi comportamenti. Ogni rifiuto abbandonato fa appassire il decoro di questa città, che vive di turismo. Stiamo intensificando i controlli e oggi valuteremo di inasprire le sanzioni per chi intende farci vivere in una discarica a cielo aperto. L’incivile è chi vuole rendere la città una discarica, chi fa aumentare i costi della pulizia, chi rende inutile qualsiasi operazione di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, chi danneggia il lavoro dei nostri operatori Econet. I cittadini mi hanno chiesto di provvedere e lo stiamo facendo. A conclusione della mia Amministrazione voglio registrare un importante cambio di rotta per quanto riguarda il settore dei rifiuti: un mutamento radicale che andrà dalla raccolta differenziata porta a porta a una maggiore sensibilizzazione sul tema dei rifiuti».

«I funzionari dell’Econet – afferma l’assessore all’ambiente Maurizio Giannetto – ci hanno segnalato molte zone di degrado. Ci spiace molto constatare questa situazione, che è sotto gli occhi di tutti. Con l’inasprimento delle sanzioni, chi verrà colto in flagrante pagherà tutti i costi eccessivi di smaltimento che in questi anni la comunità acquese ha dovuto subire. Nel caso dei rifiuti speciali, invece, scatterà anche il penale. Più videocamere, più ispettori dell’Econet e più controllo da parte delle forze dell’ordine dovrebbero garantirci una città più civile e decorosa. Grazie a tutti i cittadini che vorranno collaborare per raggiungere questo ambizioso risultato».

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