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Ambiente

Dove saranno piantati 650 nuovi alberi a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono disponibili i dati della nuova tranche di controlli di stabilità del patrimonio arboreo (la quarta del 2017) effettuati tra ottobre e dicembre scorsi nelle Circoscrizioni 4, 5, 6, 7 e 8. In questo territorio sono stati controllati 3200 alberi, che si aggiungono agli oltre 20.000 controlli totali dei primi 9 mesi del 2017. A breve si avrà anche la consegna delle risultanze dei controlli sull’altra metà della città (circoscrizioni 1, 2, 3, ex circ. 9, ex circ. 10).

Al momento, sono 127 gli alberi che saranno oggetto di interventi da parte dei tecnici del verde dell’Amministrazione comunale, circa il 3.7% di quelli osservati. L’abbattimento riguarda 99 esemplari, mentre per gli altri 28 sono previsti interventi di potatura e/o consolidamento con cavi, per evitare possibili cedimenti. Un dato confortante, tenuto conto che l’età media degli alberi torinesi è di circa 50 anni.

In 345 casi, sono stati richiesti ulteriori approfondimenti di indagine, a conferma dell’esito della valutazione fitostatica della pianta: 273 approfondimenti con tomografia, 67analisi in quota, 5 prove di trazione.

Questa settimana avranno inizio anche i piantamenti: oltre 650 alberi saranno messi a dimora in aree nelle quali nei mesi scorsi si è dovuto, purtroppo, eliminare molti soggetti con problemi di stabilità o deperimento irreversibile; la messa a dimora viene effettuata quando possibile in questa stagione, ossia non appena il terreno lo consente, non essendo più ghiacciato, ma prima della ripresa vegetativa della pianta.

Nelle prossime settimane si inizierà con 218 ciliegi da fiore (prunus cerasifera pissardi nigra), che potranno presto regalare ai cittadini torinesi la fioritura: ne verranno messi a dimora 50 in via Sospello (dove saranno messe a dimora altre 50 piante tra Parrotia persica “Vanessa” e Hibiscus syriacus resi, 19 in via Reiss Romoli int. 81, 46 in lungo Dora Firenze, 15 in corso Belgio, 27 in via Curtatone, 31 in corso A. Picco.

Si proseguirà poi con la messa a dimora di 20 esemplari di Catalpa bignonioides “nana” in via Reggio, al posto delle attuali Robinia Umbraculifera, dove i residenti e i commercianti, partecipando all’iniziativa “Regala un albero alla tua città”, hanno contribuito all’acquisto di una parte degli alberi.

A seguire, si procederà a mettere a dimora altri 400 alberi in molte diverse località (corso Traiano, corso Galileo Ferraris, corso Principe Eugenio, via Cavalli, corso Turati, corso Unione Sovietica, via Pozzo Strada, corso Montecucco, corso De Gasperi, San Salvario, corso Raffaello, corso Massimo d’Azeglio, giardino corso Appio Claudio/via Servais 92, corso Svizzera, piazzale Umbria, via Borgosesia, via Lanzo, via Stradella, via alla Chiesa, corso Regio Parco, via Fattorelli, via Oxilia, corso Brescia, piazza Rostagno, via Cherubini/piazza 3 cabine, via Pergolesi, giardino Pallanza, ecc.).

Gli interventi di abbattimento (o, ove possibile, consolidamento) hanno inizio questa settimana nelle seguenti località:

Circ. 4 – Via Asinari di Bernezzo-ex Cattaneo (2), piazza Chironi (1);

Circ. 6 – Giardino scolastico via Vittime di Bologna 10 (3), giardino San Domenico Savio (1), Giardino Alma mater (1);

Circ. 7 – Via Deledda interni (2), via Santa Giulia (2), via Beato Cafasso (2), parco Ignazio Michelotti (4), corso Casale (2);

Circ. 8 – piazza Graf (1), piazza Nizza (1), strada Val San Martino (2), parco Caduti nei Lager Nazisti (12), corso Lanza (2), parco Monte dei Cappuccini (11), circoli Esperia e Crimea in corso Moncalieri (7), Master Club in corso Moncalieri 494 (21), piazza Muzio Scevola (2), Istituto Maria Bricca (13), sponda Po tratta Ponte Isabella-Piscina Lido (28), corso Casale (6), parco Ignazio Michelotti (4).

Gli interventi numericamente più significativi riguardano aree estensive lungo le sponde fluviali ed aree in concessione su cui i controlli di stabilità o non erano mai stati fatti o erano molto datati.

Laddove possibile e opportuno dal punto di vista tecnico, sarà programmata la sostituzione delle piante rimosse.Nei casi più gravi, la rimozione è già avvenuta. Gli interventi vengono realizzati da parte di imprese appaltatrici diverse e senza nessuna relazione con chi ha eseguito i controlli; durante tutte le operazioni i tecnici comunali seguono sul posto le attività. Le analisi di stabilità sono documenti disponibili presso il Servizio Verde Pubblico e consultabili dai cittadini con richiesta di accesso agli atti.

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