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Approvata in Piemonte la legge contro il cyberbullismo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Anche la Regione Piemonte da oggi ha una legge contro il cyberbullismo. La proposta di legge, il cui primo firmatario è il consigliere Pd Domenico Rossi, è stata approvata dal Consiglio regionale a quasi un anno dalla presentazione, con una maggioranza trasversale e la sola astensione della Lega Nord.

L’iniziativa prende le mosse dalla tragedia della novarese Carolina Picchio, morta suicida nel 2013 a 14 anni, per la quale la Procura dei Minori di Torino ha intentato il primo processo italiano contro soggetti accusati di episodi di cyberbullismo.

La legge istituisce un fondo in cui confluiranno 600 mila euro per il triennio 2018-2020, risorse che la Regione utilizzerà per finanziare, attraverso un bando annuale, progetti di carattere culturale, sociale, ricreativo e sportivo. Tutte iniziative affidate ai Comuni, alle aziende sanitarie e alle associazioni.

Oltre al piano di interventi, la legge prevede l’istituzione di centri specializzati per il recupero dei ragazzi colpiti dal fenomeno, siano essi vittime o bulli, di una giornata regionale contro bullismo e cyberbullismo e di un “patentino” per i giovani per insegnare l’uso consapevole della rete.

“La Regione – ha dichiarato il primo firmatario Rossi – non ha competenze in campo penale ma può fare molto sul fronte educativo e della prevenzione La legge regionale si affianca a quella nazionale per la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo che si rivolge anche al bullismo classico con specifici interventi sotto il profilo educativo”.

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